Crollo della funivia del Mottarone: l'ammissione dei tre colpevoli
I gestori della funivia hanno confessato di aver disattivato i freni volontariamente per evitare di fermare gli impianti
Andrea Nuta | 27 maggio 2021

La conosciuta tragedia del 23 maggio, che ha tolto la vita a 14 persone, sta finalmente identificando i suoi colpevoli. La caduta della cabina, infatti, non è stata causata da un incidente, bensì da una decisione umana. L'ufficiale dell'Arma ai microfoni di Buongiorno Regione, infatti, afferma che i colpevoli hanno ammesso di non aver attivato il freno volontariamente. Dichiara che c'erano stati dei malfunzionamenti nella funivia e che era stata chiamata la manutenzione, ma quest ultima si è occupata solo in parte del problema. Per evitare altre interruzioni, quindi, hanno deciso di lasciare l'elemento che impedisce al freno di emergenza di funzionare.

I 3 presunti colpevoli sono stati sottoposti ad un lunghissimo interrogatorio e attualmente si trovano nel carcere di Verbania, in celle separate. Le persone che hanno causato questa tragedia sono un ingegnere, il capo operativo del servizio e il direttore del servizio. Questi individui, oltre ad essere accusati di omicidio colposo plurimo, devono anche rispondere del reato di "Rimozione od omissione dolosa di cautele". Questa pesante accusa equivale ad una condanna fino ai 10 anni di carcere.

Le indagini, comunque, non si fermano e questo perchè si vuole avere un quadro della situazione più dettagliato possibile.

 

Foto: Funivia Stresa - Mottarone | MOs810 su Wikimedia Commons