La notorietà di Diddy, nel bene e nel male, è un’occasione di marketing per le sue figlie
Bene o male, l’importante è che se ne parli. Probabilmente per le figlie gemelle di Diddy, Jessie e D’Lila Combs, è così, visto che solo una settimana dopo l’annuncio del verdetto della giuria nel processo del padre hanno deciso di lanciare la loro nuova linea di abbigliamento, 12twinty1.
“Abbiamo aspettato tutta la vita questo momento”, hanno dichiarato entusiaste martedì in un post sulla loro pagina Instagram condivisa, “ed è surreale poterlo finalmente condividere con voi. Questo non è solo un marchio. È la nostra storia. Il nostro legame. Le nostre radici. 12twinty1 è stato creato con uno scopo preciso, costruito a partire da chi siamo, non solo da ciò che indossiamo”.
“Il nome riflette il nostro compleanno, il 21 dicembre”, spiegano, “Ma significa molto di più: l’1 è audace, senza paura, e segna l’inizio di qualcosa di potente. Il 2 parla di amore, connessione e armonia, l’essenza dell’essere gemelle. Abbiamo dedicato tanto tempo a riversare i nostri cuori nella creazione di un brand che parli a tutti. È più che moda: riguarda l’identità, la fiducia in sé e l’essere visti. Questo è solo l’inizio. Restate sintonizzati. Non vediamo l’ora di crescere insieme a voi”.
Il nome Combs è nella moda già da un pezzo: Diddy aveva fondato la Sean John nel ’98, per poi vendere il marchio al Global Brands Group nel 2016 e riacquistarlo nel 2021 per 7 milioni e mezzo per salvarlo dalla bancarotta. Ora è il turno per le sue figlie, che per inciso hanno appena 18 anni e mezzo, di lanciarsi a conquistare il mercato della moda, anche perché Sean ha ben altro a cui pensare.
Il 2 luglio infatti Sean Combs è stato dichiarato colpevole di due capi d’accusa dalla giuria del tribunale di Manhattan. Diddy ha scansato le accuse più gravi, traffico di esseri umani a scopo sessuale e associazione a delinquere, ma è stato comunque ritenuto colpevole di due capi d’accusa per trasporto a fini di prostituzione. Per questi reati rischia fino a un massimo di 20 anni di carcere.
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Scoprirà esattamente quanto tempo dovrà trascorrere in prigione il 3 ottobre, quando dovrà tornare in tribunale per l’udienza di condanna. Fino ad allora, Diddy resterà in carcere poiché il giudice Arun Subramanian ha respinto la sua ultima richiesta di libertà su cauzione.