Il concorso letterario "Scriviamoci di Più" e i libri del Cepell
I consigli di lettura e di scrittura del presidente Romano Montroni agli studenti italiani
Redazione | 1 febbraio 2019

Quali sono i romanzi che non possono mancare tra le letture dei giovani? Lo abbiamo chiesto a Romano Montroni, presidente del Cepell, insieme a qualche consiglio di scrittura per i partecipanti al concorso.

 

Quali sono le storie che non possono mancare tra le letture dei giovani?

Il mio consiglio è di cercare di leggere in genere, perché la lettura è un fatto soggettivo, ma a un ragazzo che non ha mai letto raccomando Martin Eden di Jack London. Un ragazzo di 16 anni a cui capita questo libro tra le mani può benissimo capire dalle sue pagine cos’è il concetto di amicizia, cosa vuol dire emanciparsi anche se si hanno poche risorse. È una storia di vera formazione. Un altro libro che può interessare ai ragazzi è sicuramente L’amico ritrovato di Fred Uhlman. E poi ci sono i libri di Italo Calvino...

 

E se un ragazzo, dopo l’esperienza di Scriviamoci di più, volesse continuare a scrivere racconti per sé e sognasse un futuro tra i libri, che consigli si sente di dare?

Il miglior modo per far nascere l’idea di scrivere è leggere i classici. Anche a lettori molto giovani, di scuola elementare, leggere un Rodari stimola la curiosità. Non serve un manuale per sviluppare la voglia di leggere o la capacità di scrivere, è un meccanismo che scatta leggendo qualcosa. Leggendo viene voglia di leggere, ma anche di scrivere, per imitazione. Un ragazzo che diventa lettore e che poi sviluppa il sogno di fare lo scrittore può aver avuto la fortuna di trovare un insegnante predisposto a questo e da questa cosa, dal piacere che trova leggere storie di altri trae la voglia di scrivere una propria storia. Pensiamo alla cinquina del Premio Strega Ragazzi, dagli 11 ai 15 e dai 16 ai 18. La cinquina è stata selezionata da una giuria, ma il vincitore verrà decretato da 140 scuole italiane. Gli insegnanti sceglieranno i ragazzi più predisposti alla lettura e questi dovranno leggere i libri e daranno loro il voto per decretare il vincitore. C’è un tessuto stupendo di giovani potenziali lettori che va coltivato, per sviluppare dei lettori adulti.