Covax, la battaglia di Greta Thunberg per l'equa distribuzione dei vaccini
La sua fondazione ha donato 100mila euro a Covax, il sistema di acquisti globale per portare le vaccinazioni anche negli stati maggiormente in difficoltà
Maria Vittoria Falco | 23 aprile 2021

L'attivista svedese per il clima Greta Thunberg oggi lotta contro l'iniquità nella distribuzione dei vaccini. La sua fondazione ha donato 100mila euro a Covax, il sistema di acquisti globale per portare le vaccinazioni anche negli stati maggiormente in difficoltà.

Le sue dichiarazioni

«Quasi una persona su quattro nei Paesi ad alto reddito ha ricevuto il vaccino anti Covid. Solo una su 500 nei Paesi poveri». È la denuncia di Greta Thunberg sui social. Non si ferma a questo l’attivista svedese per il clima. «La mia fondazione», scrive, «donerà 100mila euro al programma Covax per assicurare un più equo accesso globale al vaccino per il Covid».

Covax

Covax significa COVID-19 Vaccine Global Access ed è un sistema di acquisti globale creato nel giugno 2020 per fare in modo che anche i Paesi più poveri abbiano accesso ai vaccini. Lo guida l’Organizzazione Mondiale della Sanità insieme a Cepi, Coalizione internazionale per le innovazioni in materia di preparazione alla lotta contro le epidemie, e Gavi Alliance, sistema globale di soggetti pubblici e privati che difende i bambini e la salute delle popolazioni. Il finanziamento è collettivo e viene da fondazioni come quella di Greta Thunberg, organizzazioni filantropiche, governi e settore privato. L’obiettivo è distribuire, entro il 2021, due miliardi di dosi ai paesi più poveri. Al 25 marzo ne sono state date 32 milioni in 60 Paesi.

Disparità

Secondo Greta, proprio come nella crisi climatica, sono le popolazioni più in difficoltà le prime da aiutare. La via deve essere quella dell’eliminazione degli squilibri. «La comunità internazionale, i governi e gli sviluppatori di vaccini devono fare di più per fronteggiare la tragedia che è l’ineguaglianza dei vaccini, abbiamo i mezzi a nostra disposizione per rimediare a questo grande squilibrio che esiste oggi nel mondo nella lotta contro il Covid-19» ha detto in collegamento con l’Organizzazione mondiale della Sanità.

La difficoltà di molte nazioni può essere rappresentata dai numeri che arrivano dall’India. Per il sesto giorno consecutivo sono stati registrati oltre 250mila nuovi casi di coronavirus in 24 ore. Nell’ultima settimana si è arrivati al record di 1,59 milioni di contagiati. Solo nell’ultima giornata le vittime sono state 1.761, per un totale di 180.530.