Megan Thee Stallion ha ottenuto giustizia con il verdetto della giuria
Alla fine Megan ha vinto. Dopo due giorni di deliberazione, ieri Milagro Gramz è stata giudicata colpevole di diffamazione e deliberata inflizione di disagio emotivo. Finalmente si chiude un capitolo doloroso per Thee Stallion, cominciato con la sparatoria del 2022 in cui Tory Lanez aveva colpito un piede di Meg e per la quale sta scontando dieci anni.
Come riportato dalla nota giornalista legale Meghann Cuniff, presente in aula per tutta la durata del procedimento, “Una giuria ha ritenuto Milagro RESPONSABILE di diffamare Megan Thee Stallion, di infliggere intenzionalmente disagio emotivo coordinandosi con Tory Lanez e di aver promosso il video deepfake”, ha scritto su X, riferendosi al filmato di Meg intenta in un atto sessuale generato con l’IA diffuso da Gramz. “Hanno dato risposte miste alle domande sulla natura dei media, ma hanno concluso che SÌ, Milagro rientra nella definizione di media”.
Cuniff ha riportato che “i danni sono modesti: 75.000 dollari, inclusi i danni punitivi”. A differenza dei danni morali, fisici o economici, utili a risarcire la vittima, nel sistema giuridico americano i danni punitivi servono a dissuadere dal commettere lo stesso atto. In ogni caso, adesso Gramz dovrà pagare, sempre che il giudice non dichiari un esplicito disaccordo con la giuria sul verdetto o sul fatto che la blogger sia da considerarsi un soggetto mediatico.
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Vista la relazione tra Megan, Gramz e Tory Lanez, il cantante è stato ascoltato come testimone, sebbene “ascoltato” sia una definizione generosa. Le sue deposizioni, infatti, sono state inutili a dir poco: il cantante ha avuto un atteggiamento di sufficienza durante entrambe le udienze, fingendo ignoranza su nozioni di base, deridendo l’avvocato di Megan e andandosene direttamente. Per questo è stato obbligato a pagare le spese legali e e una multa da 20 mila dollari. Circa una settimana fa era stato respinto il suo ricorso per ottenere un nuovo processo.
