Online è diventato virale il video della sparatoria da un’auto alla presentazione di Mello Buckzz

Quattro morti e quattordici feriti. È questo il bilancio della sparatoria che mercoledì sera ha colpito la folla da un ristorante di Chicago, dove si stava svolgendo il party di presentazione del mixtape Hollyhood della rapper locale Mello Buckzz.

Ieri poi è emerso online il video della sparatoria, ripreso da qualche videocamera di sorveglianza nei dintorni. Nel filmato si vede una berlina nera affiancarsi al marciapiede davanti dall’Artis Restaurant and Lounge, nel quartiere River North della città, dove si stava svolgendo la festa: si vedono le scintille degli spari illuminarsi dal lato passeggero e la folla disperdersi in cerca di riparo, qualcuno cade.

Le autorità di Chicago hanno tenuto una conferenza stampa ieri per parlare della sparatoria, sulla quale il dipartimento di polizia cittadino sta indagando ma non ha ancora effettuato arresto. La sparatoria è stata definita “mirata” dal sovrintendente della polizia Larry Snelling in compagnia del sindaco Brandon Johnson. Secondo Channel2 Now, le vittime rimaste uccise sono quattro giovani afroamericani, due donne e due uomini: Taylor Walker, Aviance Drexler, Devonte Terrell Williamson e Leon Andrew Henry.

“Attualmente la nostra divisione investigativa sta lavorando duramente per arrivare in fondo a questa vicenda”, ha dichiarato Snelling, “Noi, come Dipartimento di Polizia di Chicago, vogliamo assicurarci di ottenere giustizia per queste famiglie. Ma vogliamo anche assicurarci di togliere dalle strade individui così violenti e incuranti”. Ancora non è noto chi fosse effettivamente il bersaglio della sparatoria, né il movente collegato, ma tra le vittime c’è il fidanzato di Mello, Devonte Williamson, e tutti gli altri erano suoi amici.

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“Non auguro a nessuno questo tipo di dolore”, ha scritto Mello Buckzz nelle sue Instagram Stories, “Prego per tutte le mie sorelle. Dio, ti prego, avvolgi ognuna di loro tra le tue braccia. Abbiamo bisogno di te. Ho bisogno di te. Non mento, sto davvero male”.