Playboi Carti avrebbe tentato di soffocare la sua ragazza incinta
Redazione | 14 febbraio 2023
La notizia dell’arresto di Playboi Carti lo scorso dicembre ha fatto molto scalpore. Il rapper è stato accusato di aver soffocato la sua ragazza incinta durante una discussione riguardante un test di paternità.


Playboi Carti
è stato arrestato lo scorso dicembre perché avrebbe tentato di soffocare la sua ragazza incinta durante una lite riguardante un test di paternità. L’episodio si sarebbe verificato il 20 dicembre nella contea di Fulton, in Georgia.




Secondo quanto detto a TMZ dalla ragazza aggredita, il rapper l’avrebbe afferrata per il collo e premuto contro una parete, impedendole di respirare. La ragazza ha detto che si è sentita in pericolo di vita durante l’aggressione. Inoltre, quando ha cercato di chiamare la polizia premendo il pulsante SOS della macchina, Carti avrebbe cercato di tirarla fuori dall’auto e coprire la sua bocca con la mano.

All’arrivo della polizia, sono state riscontrate lesioni visibili al collo, al petto e alla schiena della vittima. Carti è stato arrestato per aggressione aggravata e impedimento delle comunicazioni di emergenza ma poi è stato rilasciato su cauzione (100.000 dollari) il giorno successivo.




L’avvocato di Playboi Carti, Brian Steel, ha detto che il suo cliente non ha commesso nessun reato e che le accuse verranno ritirate. Tuttavia, Carti è già stato coinvolto in precedenti problemi con la legge: nel 2020 è stato arrestato per possesso di droga e armi, mentre nel 2019 è stato condannato per aver aggredito un autista di autobus in Scozia.

La vicenda di Playboi Carti ci fa riflettere sul tragico problema della violenza domestica, un flagello che ancora oggi colpisce molte donne e che non risparmia neanche il mondo della musica. In questi casi è importante non fare “ victim blaming“, ovvero cercare di giustificare le azioni dell’aggressore addossando la colpa alla vittima. Ci auguriamo che la giustizia intervenga con fermezza per garantire la tutela delle vittime e punire l’autore. Questo vale soprattutto in un ambiente come quello del rap, dove spesso si perpetuano stereotipi maschilisti e violenti che devono essere superati una volta per tutte!