Il momento è arrivato. Domani mercoledì 18 giungo saranno 524.415 gli studenti e le studentesse italiane a cimentarsi nell’Esame di Stato. Per un massimo di 6 ore avranno a che fare con una delle 7 tracce proposte per la prima prova scritta, quella di italiano, comune a tutte le scuole d’Italia.
Introdotta nel lontano 1999 dalla Legge Berlinguer 425/1997, la prima prova si articola in una tipologia tripartita: 2 tracce per l’analisi del testo (una poesia, una prosa); 3 tracce per il testo argomentativo; 2 tracce per il tema d’attualità. La stessa legge aveva stabilito che l’Esame di Stato (per la prima volta così definito) fosse costituito da tre prove: prova di italiano, prova d’indirizzo e la temutissima terza prova, quella multidisciplinare, eliminata nel 2019 dalla Riforma Bussetti (quella che aveva trasformato l'alternanza scuola-lavoro in PCTO).
Ma trascendendo dalla storia dell’esame, è probabilmente dagli anni Venti e dalla maturità gentiliana che gli studenti tentato di indovinare in anticipo le tracce del tema o, comunque, i suoi argomenti.
Quest’anno, secondo il sondaggio annuale di Skuola.net, sembra che i temi più gettonati siano Gabriele D’Annunzio e l’Intelligenza Artificiale. Ma per quanto riguarda l’analisi del testo un altro nome papabile è quello di Italo Calvino che quest’anno festeggia 40 anni dalla morte (auguri!). Sono stati votati anche Svevo e, per la poesia, Montale, Pascoli e Ungaretti —sebbene quest’ultimo fosse già stato proposto nel 2024.
IA e violenza di genere invece le questioni di attualità, mentre da affrontare nel testo argomentativo potrebbe esserci un collegamento tra le guerre in corso e l’anniversario degli 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e, parallelamente, dalla morte di Hitler e Mussolini. Comunque sia potrebbe comparire anche una traccia a tema Chiesa Cattolica, non solo per la vicinanza del governo attuale ai suoi valori ma soprattutto considerando la dipartita di Papa Francesco e l'elezione di Papa Leone XIV nell’anno del Giubileo. Alla fine, è un tema che esce ogni morte di Papa...