Scuola, il suono della prima campanella
Un primo giorno di scuola che sarà difficile dimenticare tra mascherine e distanziamento, misurazione della temperatura e molto altro
Camilla Di Gennaro | 16 settembre 2020

Al via il nuovo anno scolastico in presenza dopo l'emergenza Covid e la didattica a distanza. I ragazzi si preparano ad affrontare un nuovo inizio molto diverso dagli anni passati, molte novità non senza problematiche.

 

La misurazione della temperatura

Per poter tornare a scuola in sicurezza le linee guida fornite dal Ministero dell'Istruzione prevedono la misurazione della temperatura da parte degli studenti prima dell'ingresso in aula. Non poche le polemiche intorno a questo nodo cruciale: la responsabilità è stata lasciate alle famiglie che dovranno accertarsi della salute fisica dei propri figli. Attenzione però: non bisognerà presentare alcun problema respiratorio per potersi recare a scuola. 

 

Mascherina a portata di mano (o di bocca)

La mascherina accompagnerà i nostri studenti in ogni attività svolta all'interno dell'istituto scolastico. Obbligo di indossarla per spostarsi da un'aula all'altra o per recarsi in bagno ma sarà possibile toglierla una volta seduti al proprio banco. Anche in questo caso le mascherine dovranno essere fornite dalle famiglie, la scuola ne consegnerà solo una a studente. 

 

Ad ognuno il suo ingresso, turno ed orario 

Niente più assembramenti in cortile in questo nuovo anno scolastico: le scuole che hanno la possibilità faranno entrare gli alunni da ingressi diversi, le altre invece hanno assegnato turni ed orari differenti ad ogni classe. 

 

I banchi monoposto

Tanto chiacchierati ma ancora non pervenuti. La gara europea per l'acquisto dei banchi monoposto è stata conclusa ma per ora non se ne è vista neanche l'ombra tanto che molte scuola hanno dovuto, letteralmente, tagliare i banchi doppi per adattarli alle nuove esigenze. 

 

E la ricreazione?

Al banco. Gli studenti non potranno neanche sgranchirsi le gambe ma saranno costretti a passare la ricreazione seduti al loro posto, solo alcuni presidi hanno dato il permesso di passarla all'aperto o nel cortile o nel campo sportivo sempre a patto di mantenere la distanza di sicurezza.