La mafia nel quartiere Primavalle
Quando la Capitale non è immune dal lato oscuro dell'anti-legalità
Tommaso Di Pierro | 5 maggio 2024

La mafia non è un fenomeno che riguarda solo alcune Regioni o città italiane essendosi radicata profondamente in tutti i contesti della società (dalla politica, all’economia, passando per il commercio e lo sport) e, in particolare, essendo presenti, in misura differente, in vari centri abitati. Quando si parla di spaccio di droga e di microcriminalità, oggi, si parla spesso di mafia o di altre forme di associazioni criminali. Non è immune ai fenomeni mafiosi neppure la Capitale e il nostro quartiere Primavalle, dove si trova l’’ITIS Enrico Fermi di Roma, storico istituto scolastico. La zona di Primavalle, nella periferia nord-ovest, per anni è stata tenuta sotto scacco dalla famiglia Gambacurta, organizzazione criminale locale capeggiata da “zio Franco”, dal fratello Roberto e cugino Massimiliano, tutti e tre arrestati nel 2018 in seguito a un blitz a Montespaccato.

Nel quartiere non sono mancate però infiltrazioni criminali da parte della ‘ndrangheta che controlla gran parte anche dei quartieri nord di Roma. Per esempio, a seguito di un arresto per spaccio nel giugno 2020 in una delle principali piazze della movida romana, l’attività investigativa degli uomini dell’arma ha portato a chiudere il cerchio su un gruppo di 8 persone dedite allo spaccio per conto di terzi. Grazie alle intercettazioni  telefoniche  è emerso che la base di questa fitta rete di spaccio si trovava proprio a Primavalle. A seguito dell’indagine sono stati sequestrati 161,5g di cocaina e 6639€ in contanti.

Importante è dunque non sottovalutare il fenomeno della mafia e prestare costantemente attenzione, perchè anche i contesti che sembrerebbero superficialmente al riparo dai fenomeni di criminalità organizzata spesso presentano un lato oscuro di violenza e anti-legalità.