Truffe sulle borse di studio universitarie, ANDISU prende posizione
Individuato sistema fraudolento grazie alle segnalazioni di ER.GO
Redazione | 1 febbraio 2024

Sugli esiti degli accertamenti scattati dopo le segnalazioni di Er.go, l’ente per il diritto allo studio universitario in Emilia Romagna, a seguito dei controlli a campione sugli anni dal 2018 al 2021, svolti dallo stesso ente su circa 25mila domande ricevute per l'ottenere una borsa di studio, l’intervento di Alessandro Ciro Sciretti, presidente nazionale di ANDISU, l’organismo cui aderiscono gli enti per il diritto allo studio universitario in Italia.

Secondo quanto appreso dagli organi di stampa la Guardia di finanza di Bologna, coordinata dalla Procura, ha individuato un sistema fraudolento che ha consentito, a oltre 300 studenti stranieri delle Università dell'Emilia-Romagna, di ottenere l'indebita assegnazione di borse di studio per un importo complessivo di circa un milione di euro.

La dichiarazione di Alessandro Ciro Sciretti, presidente nazionale ANDISU

“Apprendo con soddisfazione gli esiti dell’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza di Bologna, cui vanno i miei complimenti, per aver svelato la truffa ai danni di Er.Go da parte di studenti che avrebbero falsificato i requisiti per accedere alle borse di studio. Negli ultimi anni i nostri enti riscontrano un numero crescente di richieste, di fronte alle quali è necessario poter garantire le risorse a chi veramente è meritevole e privo di mezzi. Particolarmente delicato in questo senso è il tema degli studenti extra-Ue per i quali è necessario pensare a controlli più puntuali che permettano, nonostante le diversità normative e burocratiche dei loro paesi di origine, di accertare l’effettivo diritto ad accedere ai servizi del diritto allo studio”.