Giovani sempre più esperti di Tik Tok, ma panico di fronte a Excel
Cresce la consapevolezza e il consumo sui social, ma i ragazzi hanno difficoltà a utilizzare il computer. Lo dice il mondo dell’informatica
redazione | 23 dicembre 2022

I nativi digitali italiani vivono perennemente con il cellulare in mano, creano video su TikTok, fanno stories su Instagram, ma non sanno utilizzare il computer.

Reel, repost, likes sono nel vocabolario comune dei più giovani, ma panico di fronte al classico foglio Excel e alle sue funzionalità. A dirlo è il mondo della ricerca informatica. 

Come riportato da Dire Scuola in un articolo presente nell’ultima newsletter, in pochi sono in grado di utilizzare il programma Office e quando si chiede loro di lavorare su un foglio Ecxel, lo sguardo è lo stesso di chi ha appena visto atterrare un extraterrestre. Un paradosso, quello della “Generazione Google”, denunciato pubblicamente anche dal past president di Google Eric Schmidt: “I giovani italiani non conoscono l’informatica”.

A fargli eco anche Tiziana Bassi, consulente e docente di informatica oltre autrice del testo “Excel senza segreti: l’informatica per tutti per smettere finalmente di litigare con Excel” che ha dichiarato:
Qualche anno fa avevo la convinzione che la formazione in campo informatico sarebbe diventata superflua. Con l’introduzione dello studio dell’informatica nelle scuole e con la naturale dimestichezza dei giovani all’utilizzo degli strumenti elettronici, mi sarei aspettata di trovare eserciti di persone con un’adeguata conoscenza dei programmi che si utilizzano in una situazione lavorativa. Mi sono ritrovata, invece, in una realtà completamente diversa”

I ragazzi utilizzano lo smartphone per messaggiare, per informarsi, per condividere momenti, ma in pochi accendono un pc e, quando e se lo fanno, hanno difficoltà a utilizzarlo nella maniera più corretta. 

E non parliamo di difficoltà nella programmazione, ma nei servizi base come il saper fare una presentazione, mandare una mail o fare dei calcoli su Excel.

Eppure, per il mondo del lavoro, resta un requisito fondamentale saper utilizzare, almeno nelle sue funzioni primarie, il pacchetto Office. 

Fino a qualche decennio fa, era normale che i ragazzi avessero un computer in casa e, ovviamente, in qualche modo erano portati a doverli utilizzare e a passare il tempo sui vari programmi. Con l’avvento dei tablet e dei cellulari, che hanno l’indubbio vantaggio di essere portati tranquillamente con sé in qualsiasi momento, è un po’ tramontata l’esigenza di avere un pc a propria disposizione e di utilizzarlo per navigare su Internet. Il risultato è che messi di fronte a una situazione lavorativa in cui invece il computer è il quotidiano strumento di lavoro, ci si trova paradossalmente dinanzi a una diffusa situazione di “analfabetismo” informatico.

Nel mondo dell’interconnessione e web 3.0 essere analfabetici digitali è il vero paradosso e la sfida da superare.