Mai più disuguaglianza di genere
La nostra generazione è stanca di vivere disparità tra uomini e donne: serve intervenire subito
Giorgia Proclamato | 12 ottobre 2021

Il Gender Gap, o differenza di genere, è una delle piaghe della nostra società, che il G20 (rappresentato per lo più da uomini) deve risolvere con la massima urgenza. Impariamo a fare i conti con le differenze di trattamento sin da giovanissimi, quando le ragazze (in media più studiose dei loro coetanei) riscontrano meno opportunità di successo lavorativo. Secondo uno studio del 2020 di Save the Children, solo in due terzi dei paesi del mondo le bambine hanno uguali possibilità di formarsi rispetto ai ragazzi. Il gap si accentua con l’inizio della scuola secondaria, in cui, anche prima della pandemia, venivano sottratte 9 milioni di ragazze e 3 milioni di ragazzi ai banchi di scuola; una grande e difficile disparità numerica. Ma secondo Valore D (2020) le disuguaglianze con cui dobbiamo fare i conti sin da piccoli, non finiscono qua: 4 adolescenti su 10 ritengono che l’uomo debba mantenere a tutti i costi la famiglia ma ciò lo afferma anche il 25% delle studentesse. Interessante è anche sapere che 1 ragazzo su 4 pensa che l’uomo debba comandare in casa e fra i vari temi abbiamo anche il tradimento nelle coppie: 1 ragazzo su 5 pensa che il tradimento femminile sia assolutamente più grave di quello maschile. Inoltre, in ambito scolastico, le ragazze sono vittime privilegiate di molte forme di discriminazione e violenza: il 40% delle ragazze contro il 20% dei ragazzi; un dato negativo riguarda la violenza fisica e psicologica: il 31% delle ragazze subisce insulti inutili per l’aspetto fisico, contro il 17% dei ragazzi. È molto triste anche il fatto che una studentessa su 10 venga offesa in quanto donna.

La Generazione Z chiede compatta di abbattere la disuguaglianza di genere e, rispetto ai canuti “capi della Terra” propone un punto di vista più che positivo, agendo in ambiti diversi affinché ci sia una vera e propria rivoluzione. Un’iniziativa potrebbe essere quella di istituire organizzazioni che danno priorità al divario retributivo tra i generi e che sono i primi a esprimersi sulle questioni sociali, fra cui il cambiamento climatico. Far sì che ognuno di noi, senza distinzione di sesso, possa esprimere a pieno le proprie idee, personalità e capacità, per poter creare una vera e propria squadra senza divisioni. Per far sì che ciò si sviluppi nel miglior modo possibile, si può usufruire della tecnologia avanzata espressa attraverso i vari social network. I valori che propone quest’ultima sono: rispetto, tolleranza, inclusività, pace, allegria ma soprattutto diversi modi di pensare!