Verdetto parziale per Diddy: i giurati deliberano per 4 capi su 5, il giudice chiede la totalità
Redazione | 2 luglio 2025

La giuria sembra lavorare rapidamente alla sentenza di Diddy

Photo Credits: John Seb Barber

Sono passati solo due giorni dall’inizio delle deliberazioni della giuria nel processo a Diddy e i giurati si sono già trovati d’accordo su quattro capi d’accusa su cinque totali. Ieri la commissione ha presentato il verdetto parziale al giudice Arun Subramanian, secondo quanto riportato da ABC News.

Il gruppo ha raggiunto un verdetto sui capi d’accusa 2, 3, 4 e 5, ossia tutti tranne l’1, quello relativo all’appartenenza di Diddy a una presunta associazione a delinquere di stampo mafioso, secondo il sistema giuridico americano racketeering conspiracy. La giuria ha inviato un biglietto al giudice con il verdetto per gli altri capi d’accusa, indicando l’impossibilità di raggiungere l’unanimità su un unico a causa di “opinioni irremovibili” su entrambi i fronti. Accusa e difesa hanno chiesto al giudice di intervenire intimando ai giurati a proseguire con la deliberazione.

Così Subramanian ha stabilito, inviando nuovamente il gruppo nella stanza apposita con l’invito a trovare un accordo. Erano le 23.00 passate e dopo una decina di minuti l’udienza si è chiusa. La giuria procederà con il tentativo di accordo nella giornata di oggi, dal momento che il giudice ha dichiarato che non accetterà un verdetto parziale e non leggerà le volontà della giuria fino al raggiungimento dell’unanimità su tutti i capi d’accusa.

È singolare notare come solo al secondo giorno tutti e dodici i giurati sono stati concordi nel verdetto rispetto a quattro capi d’accusa, tutti relativi a reati sessuali ipoteticamente commessi da Diddy. Concordi sul presunto traffico sessuale con uso di forza, frode o coercizione ai danni di Cassie, il presunto trasporto della stessa e di sex workers a fini di prostituzione, il presunto traffico sessuale con uso di forza, frode o coercizione ai danni di un’anonima e il presunto trasporto suo e di sex workers a fini di prostituzione.

La notizia del verdetto parziale arriva dopo che lunedì si era saputo che le deliberazioni erano state sospese. Questo a causa di una domanda della giuria sull’accusa di distribuzione di stupefacenti che Diddy deve affrontare. In un biglietto, i giurati avevano chiesto: “Se un individuo chiede una sostanza controllata e la persona gliela consegna, è considerata distribuzione?”

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Il giudice Subramanian ha risposto ieri mattina con una nota: “La parola ‘distribuzione’ significa trasferimento effettivo, costruttivo o tentato. Distribuire significa semplicemente consegnare, passare o dare qualcosa a un’altra persona, o far sì che venga consegnato, passato o dato a un’altra persona. La distribuzione non richiede la vendita”, aveva chiarito.