Diddy ladro dei diritti sulle canzoni altrui: andavano a sua madre
Redazione | 11 November 2024

I diritti sui brani di D1 sarebbero di proprietà di Janice Combs, madre di Diddy

Photo Credits : Cannes Lions Learnings

Dopo Sean Combs, anche Janice Combs rischia di finire in tribunale. La madre di Diddy, infatti, sarebbe proprietaria dei diritti su canzoni che niente hanno a che fare con la carriera nel rap del figlio, tanto meno con lei. Secondo Deon Best aka D1, vecchio amico del magante, le royalties sui sui pezzi andrebbero tutte alla madre di Puff -e non solo dei suoi.

“Tutti i miei diritti di pubblicazione sono andati a Janice Combs”, ha raccontato D1 durante il podcast di The Daily Mail The Trial of Diddy: “Sono qui per parlare di una sezione diversa delle sue accuse… e di ciò che ritengo coinvolga sua madre, Janice Combs”. D1 sostiene che Janice Combs, complice del figlio, abbia sottratto i diritti di pubblicazione di svariati artisti, motivo per cui intende citarla in giudizio.

“Il Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act [RICO, ndr] riguarda il rendere le persone responsabili di azioni sistematiche. Queste azioni hanno causato difficoltà economiche e sofferenze emotive non solo a me, ma anche ad altri artisti del settore attraverso ciò che considero attività fraudolente e coercitive. E credo che Janice Combs rientri in queste linee guida”. D1 avrebbe aiutato Diddy a ottenere la firmare di diversi artisti negli anni ’90 tramite la sua azienda, Finish Line Entertainment, ma i diritti di pubblicazione e i guadagni futuri sarebbero andati a Janice.

Dal canto suo, Janice, sostiene l’innocenza del figlio per quanto riguardano le accuse federali di traffico sessuale e racket per le quali è stato arrestato a settembre. “È straziante vedere mio figlio giudicato non per la verità, ma per una narrazione costruita su menzogne”, ha dichiarato, “Assistere a quella che sembra essere una pubblica condanna di mio figlio, prima ancora che abbia avuto l’opportunità di dimostrare la sua innocenza, è un dolore troppo grande per essere espresso a parole. Come ogni essere umano, mio figlio merita di avere la sua giornata in tribunale, di raccontare finalmente la sua versione e di provare la sua innocenza”.

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Questa possibilità Diddy la avrà il prossimo 5 maggio, data in cui è stata fissata la prima udienza del processo. Finora lui si è sempre dichiarato innocente. Attualmente si trova nel carcere-incubo di Brooklyn in compagnia, si fa per dire, temporanea, di Tekashi 6ix9ine, arrestato due settimane fa per aver violato le condizioni della libertà vigilata.