3 ergastoli per l’omicidio di XXXTentacion
Redazione | 21 marzo 2023

Tre uomini condannati per omicidio di primo grado di XXXTentacion. La sentenza sarà in gran parte una formalità, con la legge della Florida che prevede l’ergastolo.



Il rapper XXXTentacion, noto per le sue canzoni che affrontavano temi come il pregiudizio e la depressione, è stato vittima di un tragico omicidio nel 2018 fuori da un negozio di motociclette nel sud della Florida. Tre uomini sono stati recentemente dichiarati colpevoli di omicidio di primo grado e rapina a mano armata in relazione all’omicidio del rapper. Michael Boatwright, Dedrick Williams e Trayvon Newsome, rispettivamente di 28, 26 e 24 anni, sono stati condannati da una giuria dopo meno di un’ora di confronti. La legge della Florida prevede l’ergastolo per le condanne a omicidio di primo grado, quindi la sentenza del giudice Michael Usan, fissata per il 6 aprile, sarà in gran parte una formalità.





Mentre il giudice annunciava la sentenza, i tre imputati, erano ammanettati e sembravano impassibili. Durante il processo, non hanno mostrato emozioni, neanche quando la giuria ha preso in considerazione la testimonianza di Robert Allen, un ex amico degli imputati, che ha ammesso di aver partecipato alla rapina e di essersi dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado.



L’omicidio in diretta…

Le telecamere di sorveglianza del negozio di motociclette hanno immortalato l’episodio terribile dell’uccisione di XXXTentacion. Le immagini mostrano due uomini armati che si avvicinano alla BMW del rapper ventenne mentre era alla guida. Uno dei due aggressori ha aperto il fuoco contro di lui, uccidendolo. I due malviventi hanno poi afferrato una borsa contenente 50.000 dollari che il rapper aveva appena prelevato in banca, sono saliti su un SUV e sono fuggiti.





L’omicidio di XXXTentacion ha avuto un impatto notevole sulla sua comunità di fan e sulla cultura musicale in generale. Mentre la sua vita privata e le azioni passate sono state oggetto di critica e dibattito, anche a causa di un’accusa di maltrattamento nei confronti della ragazza del rapper, il fatto rimane che un giovane artista promettente è stato privato della sua vita in modo violento. La sua morte è un tragico ricordo della fragilità della vita e del bisogno di porre fine alla violenza.