Con l’avvicinarsi del nuovo anno scolastico, si ritorna a parlare del pesante impatto economico che grava sulle famiglie italiane. L’Unione Nazionale Consumatori ha stimato una spesa media di circa 700 € a figlio, cifra che sintetizza l’incidenza del caro‑scuola sulle famiglie.
In particolare, i libri di testo registrano un aumento del +2,8 % rispetto all’anno precedente, ma la crescita raggiunge il +14,4 % se confrontata con il 2021; le risme di carta e i quadernoni hanno subito un incremento del +20,3 % in quattro anni e gli articoli di cancelleria come penne, matite, evidenziatori segnano un aumento del +6,9 % rispetto all’anno scorso e del +24,2 % rispetto a quattro anni fa. Anche gli alloggi universitari non sono immuni, con un aumento del +19,8 % rispetto al 2021.
Insomma, in quattro anni il budget per l’istruzione (libri, materiali e affitti) è aumentato del 20 %, mettendo in difficoltà soprattutto le famiglie con più figli o con redditi limitati. L’emergenza scolastica si fa sentire e mette in luce la necessità di interventi strutturali e sostenibili da parte delle istituzioni.
Ma come provare a contenere le spese? Le famiglie cercano soluzioni per contrastare i rincari accessibili e una soluzione è quella di acquistare nella grande distribuzione o online, dove si possono ottenere risparmi fino al 15 %. Da tenere inoltre in considerazione il commercio di libri usati o kit didattici preconfezionati, che aiutano ad abbassare le spese.