Grembiule verde, la scuola in Puglia che dice no agli stereotipi di genere
La scelta dell’Istituto comprensivo di Salice Salentino-Guagnano ha fatto scatenare un dibattito politico
Redazione | 27 August 2024

Nè rosa nè celeste per non alimentare gli stereotipi di genere: la scelta di adottare un grembiule di colore verde per i bambini di una scuola d’infanzia in provincia di Lecce è diventata caso nazionale. 

L’Istituto Compresivo di Salice Salentino - Guagnano, in Puglia, comunica che la divisa scelta per i più piccoli non si diversificherà più in base al sesso, ma sarà uguale per tutti per rendere la scuola un posto più inclusivo e abbattere le differenze. La comunicazione arriva in seguito alla proposta avanzata dalla commissione Pari opportunità del Comune nel 2023, per promuovere il rispetto per le diversità. 

Sul sito della scuola, nella sezione notizie, si legge: “Si informa che il Collegio Docenti di questo Istituto Comprensivo con propria delibera ha previsto di uniformare gradualmente, a partire dall’a.s. 2024/25, il colore dei grembiuli degli alunni/e iscritti alla Scuola dell’Infanzia di Salice S.no e Guagnano come opportunità educativa rilevante, al fine di promuovere i valori dell’uguaglianza, della diversità e del rispetto reciproco. Tale scelta educativa potrebbe consentire, anche, di coltivare una mentalità più aperta e inclusiva preparando cittadini e cittadine consapevoli e sensibili alle tematiche di genere, requisiti cruciali per la costruzione di una società più equa e rispettosa.Tale previsione vale, dunque, per gli/le alunni/e neo iscritti/e con obiettivo di uniformare, negli anni, il colore per tutti”. 

La scuola parla della scelta come frutto di un confronto con il personale scolastico con l’obiettivo di diffondere un’opportunità educativa e di rendere la scuola un luogo libero da pregiudizi e stereotipi. Un piccolo gesto iniziando dall’abbigliamento quotidiano, spesso segno e simbolo di differenze. Per questo i genitori dei neo iscritti alla scuola dovranno comprare, a partire da quest’anno, il grembiule a quadretti e di colore verde, indipendentemente dal sesso dal bambino/a. 

Il primo a esprimersi pubblicamente sulla scelta è stato il Sindaco di Guagnano, Francois Imperiale che, appena lette e ascoltate alcune polemiche (inizialmente provenienti dall’opposizione, di centro destra, del governo della città) ha affermato che si è trattato di una strumentazione politica e che il colore verde rappresenta, semplicemente, la “speranza” . 

Non sono però mancati i commenti anche a livello nazionale da parte di alcuni esponenti di Fratelli d’Italia, in disaccordo con la decisione presa dalla scuola. Il deputato di FdI Saverio Congedo ha parlato addirittura di “forzatura ideologica” e che teme che sia una scelta che possa portare a “l’introduzione dell'inesistenza delle differenze naturali tra uomo e donna nell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche, considerato che sono sempre più frequenti i tentativi in questa direzione all'interno di progetti scolastici”. 

Dopo tali dichiarazioni rilasciate al Corriere del Mezzogiorno, molti esponenti del PD hanno replicato al deputato. Fra questi anche Irene Manzi, responsabile nazionale Scuola del Partito democratico, che ha affermato: "Invece di approvare una decisione frutto dell’autonomia dell’istituto, la destra – nazionale e locale – prende lo spunto per iniziare l’ennesima, inutile, crociata arrivando addirittura a sostenere che ‘compito delle scuole non è quello di ridurre le differenze di genere ma il loro compito specifico è quello di formare e istruire la prole”.