Maturità 2021, verso un altro anno senza scritti
Sembra confermato il maxi-orale, ma dovrebbe tornare la non-ammissione
Alex Lung | 23 febbraio 2021

L'esame di maturità sarà nuovamente "riveduto e corretto" in risposta alla situazione epidemiologica e alla didattica alternativa che sta caratterizzando l'anno scolastico 2020-2021. Pur mancando ancora l'ufficialità, si va verso la riconferma del maxi-orale dell'anno scorso, come stabilito da uno studio preparatorio dell'ex ministra dell'Istruzione Azzolina, che in ciò si è confrontata con il mondo della scuola, studenti compresi.

Le differenze rispetto al 2020

L'anno scorso, l'improvvisa emergenza Covid e la novità dello strumento della didattica a distanza aveva spinto il Ministero dell'Istruzione ad ammettere all'esame tutti gli studenti. Ciò non dovrebbe essere riconfermato il prossimo giugno, in quanto si ipotizza il ritorno del giudizio di presentazione. Sui requisiti di ammissione si starebbe comunque trattando, e difficilmente sarà vincolante il numero di ore di alternanza scuola-lavoro effettivamente svolte rispetto a quelle obbligatorie. 

C'è ancora incertezza per quanto riguarda invece le prove Invalsi, e non si esclude il loro normale svolgimento a marzo. L'ex Sottosegretario di Stato del MIUR Gabriele Toccafondi ha puntualizzato che "le Invalsi sono utili a rilevare il livello di apprendimento dei ragazzi", fattore che potrebbe renderle rilevanti per valutare i risultati della Dad. 

Un altro anno senza scritti

I circa 480mila maturandi non dovrebbero essere sottoposti ai due scritti e all'orale normalmente previsti. Come l'anno scorso, l'esame consisterebbe in una sola prova orale, con il ministro Patrizio Bianchi determinato ad inaugurare la sessione il 16 giugno. I vari step del maxi-orale 2021 dovrebbero essere quattro. Innanzitutto il candidato dovrà illustrare un elaborato su un tema specifico assegnato il 30 aprile (e indicato sul Documento del 15 Maggio), che includerà le materie caratterizzati del corso. In seguito, allo studente verrà fatto analizzare un testo già studiato nell’ambito dell’insegnamento della letteratura italiana. Dopo l'analisi di alcuni materiali predisposti dalla commissione, l'esaminando dovrà discutere delle conoscenze trasversali apprese nel quinquennio, come gli stage di alternanza scuola-lavoro o le attività sportive. 

Il punteggio

La valutazione sarà espressa in centesimi, con un massimo di 60 punti che dovrebbero essere dati dai crediti accumulati al triennio (convertiti per l'occasione, in quanto normalmente il totale è di 40) e 40 punti determinati dalla prova orale. Nel caso lo ritenesse opportuno, la commissione può normalmente attribuire la lode.