Acqua Aria Terra Fuoco, a Lipari l'anteprima
Il corto è ora visibile anche online
Redazione | 10 settembre 2023

Nel pieno dell’estate, l’isola siciliana Lipari ha lanciato il suo grido di dolore: mentre turisti e villeggianti ne affollavano coste e vicoli, i suoi abitanti più piccoli le hanno dato voce per far ascoltare a tutti il dolore che l’uomo le ha provocato scavandola negli anni per ricavarne la pomice.

Il cortometraggio Acqua Aria Terra Fuoco, vincitore del Premio Efesto 2023 del Festival Un Mare di Cinema, si apre proprio con il grido dei giovani studenti dell’IC Isole Eolie che lo hanno realizzato. Proiettato in anteprima in occasione della Quarantesima edizione del Festival organizzato dal Centro Studi Eoliano, tra i partner del progetto, il film è ora visibile anche online sul canale Youtube di Zai.net.

"Un'esperienza entusiasmante" ha dichiarato Mirella Fanti, dirigente scolastica di un istituto che si snoda su tutto l’arcipelago eoliano. “La nostra sfida come scuola e centro culturale è quella di offrire agli studenti non solo un centro scolastico ma anche attività pomeridiane e culturali che normalmente si trovano in città. Per questo partecipiamo a tanti progetti europei e nazionali, nella speranza di offrire agli studenti tante opportunità che anche qui non devono mancare" le sue parole in occasione della prima visione. I 140 bambini che hanno vestito i panni di doppiatori, attori, registi, illustratori e scenografi, hanno sfilato su un red carpet allestito per l’occasione e, tra risatine e stupore, si sono visti ripresi per la prima volta sul grande schermo, come le migliori star.

Acqua Aria Terra Fuoco è un dialogo tra le 7 isole dell’arcipelago sul tema della sostenibilità ambientale ma è anche un modo per raccontare un’altra faccia delle Eolie, che in moltissimi conoscono solo con la bella stagione. Grazie al finanziamente del Mic e del Mim con il bando Cinema e Immagini per la Scuola, bambine e bambini della primaria e dell'infanzia hanno sperimentato una via creativa per essere educati alla consapevolezza ambientale e all'impatto dell'uomo sulla natura: c’è chi come Alicudi rifiuta il progresso; chi come Panarea gode della presenza mondana dell’uomo; chi come Vulcano ha deciso di chiudere il tappo e non ascoltare i segnali di allarme della natura; chi come Filicudi prova a ricostruire flora e fauna e chi come Stromboli sanguina e grida per le conseguenze che l’uomo ha provocato sull’ecosistema. Alla fine Salina, l’isola verde, proporrà ai bambini di ristabilire un patto partendo proprio dai più piccoli e dal loro desiderio di ricostituire ciò che gli adulti hanno distrutto.

Online sui canali di Zai.net anche il dettagliato backstage delle riprese e della realizzazione del cortometraggio a cura del regista Andrea Gattini. I giovani studenti hanno avuto modo di apprendere i meccanismi che si celano dietro la realizzazione di un film e di un’animazione, entrando nel vivo di uno dei più affascinanti mezzi di comunicazione: il cinema appunto. Da 25 anni il network di Zai.net rende i giovani protagonisti del mondo della comunicazione tramite il metodo del learning by doing, nella convinzione che solo apprendendo i meccanismi che si celano dietro i media, si possa acquisire un atteggiamento critico e consapevole per diventare cittadini responsabili e ben informati. Prodotto da Laboradio s.r.l. e realizzato da Fondazione Media Literacy, IC Isole Eolie, Club Alpino Italiano e Centro Studi Eoliano, Acqua Aria Terra Fuoco è un esempio del perché sia necessario mettersi all’ascolto anche dei più piccoli e affidare anche a loro la comunicazione. Nessuno meglio dei realizzatori del cortometraggio è riuscito a descrivere le Eolie oltre il turismo di massa, nella sua vera anima di arcipelago in dialogo con l’uomo tra ferite e bellezza.