A cosa servono i miti?
È utile o dannoso avere dei personaggi cui ispirarsi?
Maria Menichetti | 6 giugno 2025

Instagram, TikTok, le serie in streaming, i film e la pubblicità ci mostrano ogni giorno stili di vita diversi dal nostro. A volte ci riconosciamo in quello che vediamo, altre volte ci sembra tutto così lontano, quasi irraggiungibile, altre sorprendentemente affascinante. È normale che venga voglia di uscire dalla routine quotidiana, di provare qualcosa di nuovo, anche solo per sentirsi diversi da sé stessi, almeno per un po’.

In fondo, i miti – che siano personaggi famosi, influencer o protagonisti di storie – fanno parte di questo bisogno. Ci ispirano, ci offrono uno specchio in cui rifletterci o un obiettivo verso cui tendere. Però non tutti i miti sono uguali. Alcuni possono davvero essere positivi: ci parlano di coraggio, impegno, libertà, ci spingono a coltivare passioni, a credere in noi stessi. Altri, invece, ci mostrano scorciatoie che sembrano facili ma spesso portano a perdere di vista i nostri valori. Molti modelli proposti dalla società sembrano affascinanti, ma non sempre si basano su principi solidi. Alcuni sembrano non avere regole e puntano tutto sull'apparire, sul successo veloce, sull’idea che per essere felici serva la fama, il denaro o il corpo perfetto. Nei testi di certi rapper, nei contenuti virali, si promuovono molto spesso stili di vita trasgressivi, dove la sfida è superare i limiti, spesso anche a rischio di perdersi.

Come diceva Pier Paolo Pasolini: “I modelli imposti dai media non offrono alternative culturali, ma solo un’illusione di scelta”. Questo è il rischio più grande: perdere senso critico, lasciarsi trascinare da ciò che sembra “giusto” solo perché è popolare. Il mito dovrebbe essere un punto di riferimento, non un modo per diventare qualcun altro.
Credo che sia importante imparare a distinguere tra ciò che ci ispira davvero e ciò che ci allontana da noi stessi. Cercare modelli positivi ha senso solo se ci aiutano a crescere e non a conformarci. Non è facile, ma forse è questo il primo passo per costruire la nostra identità.