Studiare nel cuore di Roma: riapre la Biblioteca Camera di Commercio di Roma
Luogo di cultura e di studio, la Biblioteca cambia veste per accogliere gli studenti in una sede prestigiosa e fuori dal comune
Redazione | 23 ottobre 2023

Da lunedì 23 ottobre ha riaperto al pubblico la Biblioteca della Camera di Commercio di Roma, all’interno della storica sede istituzionale, con ingresso da Via de’ Burrò 147.

Dopo la chiusura estiva dal 21/07/23 a causa di lavori di ammodernamento, la biblioteca, punto di riferimento culturale della Capitale, riapre i battenti profondamente rinnovata ed modernizzata nei suoi spazi, pronta ad accogliere gli studenti per offrire loro un ambiente ideale per lo studio e la ricerca, interprete e insieme realtà delle esigenze di crescita e sviluppo culturale e sociale dei cittadini.
 
I locali saranno aperti gratuitamente dal lunedì al venerdì, dalle ore 09.00 alle ore 18.00, con la possibilità di consultare il patrimonio librario ed effettuare ricerche o più semplicemente studiare sui propri testi, oltre a poter accedere alla rete wi-fi. Maggiori informazioni potranno essere richieste contattando telefonicamente i numeri 06 5208 2560/2435/2597 o inviando una mail all'indirizzo biblioteca@rm.camcom.it
 

Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano

Oltreall'ingresso gratuito in Biblioteca, nella suggestiva location di Piazza di Pietra, a pochi passi da Via de’ Burrò 147, la Camera di Commercio di Roma invita a vistiare gratuitamente la prestigiosa Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, dove gli studenti potranno assistere ad uno spettacolare viaggio nel tempo grazie a Hadrianeum, un suggestivo video di 22 minuti per vivere e scoprire la storia dell'antico Tempio di Adriano; una vera e propria esperienza immersiva nella Roma Antica, grazie ad un originale sistema di proiezione e un'audioguida in otto lingue.

Camera di commercio di Roma si impegna dunque a coinvolgere i giovani e tutti i cittadini a usufruire di molteplici servizi culturali, incrementando i benefici gratuiti offerti dal comune e favorendo la ricchezza di scambi formativi.