Vittoria legale per Jay-Z, ma il sedicente figlio non molla
Redazione | 7 novembre 2025

Da anni Rymir Satterthwaite sostiene di essere il figlio illegittimo di Jay-Z

Photo Credits: Mikamote

Jay-Z non dovrà scappare in Messico. Recentemente infatti si è risolto l’ultimo elemento relativo alla causa di paternità che da anni accusa il rapper di non aver riconosciuto come figlio Rymir Satterthwaite. Ma il trentaduenne sembra non essere d’accordo con la sentenza.

Da diversi anni Satterthwaite, appoggiato dalla sua tutrice legale Lillie Coley, sostiene che Jay-Z sia suo padre biologico: per dimostrare la sua tesi ha intrapreso diverse  azioni legali contro il rapper, compreso il tentativo di sottoporlo al test del DNA -esame che Carter è riuscito a scansare ogni volta. La stessa Coley l’aveva denunciato all’inizio dell’anno, accusandolo di aver sfruttato il proprio status per evitare di sottoporsi al test e di assumersi la propria responsabilità.

Recentemente però un giudice della California ha respinto la causa presentata da Coley con pregiudizio, il che significa che non potrà essere ripresentata. Jay-Z non ha colpe: “La Corte ha esaminato la mozione e ha concluso che può essere decisa senza discussione orale”, si legge nei documenti pubblicati dal Daily Mail. Pochi giorni fa era stato anche negato un ordine restrittivo richiesto da Coley nei confronti di Jay-Z.

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Jay-Z potrebbe finalmente tirare un sospiro di sollievo, dunque, considerando anche che lo stesso Satterthwaite aveva ritirato la sua causa a luglio. “Non ho smesso di lottare”, aveva commentato la decisione, “Ho ritirato la mia causa, ma c’è un motivo. Non ho ricevuto alcun accordo economico. Non è finita”. Anche l’anno scorso aveva espresso la sua determinazione: “Voglio davvero risolvere questa situazione. Non voglio soldi, voglio solo la verità”.