Baby Gang ai domiciliari: esce dalla cella per entrare in comunità
Redazione | 2 ottobre 2025

Baby Gang era stato arrestato un mese fa per detenzione illegale di armi da fuoco

Photo Credits: Marta Falcon

Alla fine si è fatto meno di un mese. Arrestato lo scorso 11 settembre, Baby Gang è uscito da San Vittore, ma non è completamente libero: il trapper infatti sarà agli arresti domiciliari in una comunità terapeutica in provincia di Milano, mentre intraprenderà un percorso di disintossicazione.

Niente più sbarre e letto a castello, quindi, ma braccialetto elettronico e tanti no: no telefono, no social, no amici. E soprattutto no alcol e canne, visto che ufficialmente le sostanze da cui Baby Gang si deve disintossicare sono quelle. Il suo legale, Niccolò Vecchioni, ha presentato alla gip Fiammetta Modica dei documenti che attestano la condizione di tossicodipendenza del trapper e ha suggerito il percorso terapeutico nella comunità del milanese. Modica ha accolto l’istanza, sostituendo la misura cautelare.

Secondo Vecchioni, inoltre, questo percorso gioverà alla salute di Baby Gang anche in rapporto alla sua ossessione per le armi (“fascinazione patologica”, con le sue parole). Sono infatti le armi ad aver condannato all’ennesimo arresto Zaccaria, e in particolare la pistola che aveva con sé in albergo e le due pistole che teneva in casa a Lecco. Secondo Baby, sarebbero servite come difesa personale dopo un furto in casa subito di recente; inoltre una non sarebbe stata neanche un’arma vera e propria, ma solo una scacciacani modificata.

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L’11 settembre Baby Gang era stato arrestato con le accuse di detenzione illegale di arma da fuoco e ricettazione. La perquisizione che l’aveva colpito faceva parte di una più ampia indagine relativa ad armi e droga nella quale era coinvolta una famiglia di cui Baby Gang era conoscente.