Drake contro Kendrick, la faida continua: “Ha gonfiato gli ascolti di Not Like Us”
Redazione | 26 November 2024
Drake ha presentato un’istanza contro Universal e Spotify
C’è chi pensa che sia una ripicca per aver perso la faida, ma forse si tratta solo dell’ultima trovata per spillare ancora soldi dalla situazione. Attraverso la sua compagnia Frozen Moments, ieri Drake ha presentato un’istanza in tribunale a Manhattan contro Universal e Spotify, insinuando che le vendite di “Not Like Us” siano state gonfiate.
Secondo Drizzy, le aziende avrebbero utilizzato diverse strategie, tra cui bot e payola, per falsificare il numero di ascolti del singolo di Kendrick. “UMG non si è affidata al caso, né a pratiche commerciali ordinarie”, scrivono gli avvocati di Frozen Moments, “Ha invece lanciato una campagna per manipolare e saturare i servizi di streaming e le onde radio”. Non solo, ma Drake accusa la major di pubblicità ingannevole perfino di violazione del RICO (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act) -l’accusa principale del processo a Young Thug per capirci.
Il documento accusa inoltre il podcast NFR promosso il brano e il video dietro un compenso in denaro, senza dichiarare i pagamenti ricevuti. L’istanza preliminare rappresenta una mossa preventiva per raccogliere informazioni, e Drake non ha ancora intentato una causa ufficiale.
In ogni caso l’azione legale è arrivata a meno di 24 ore da quando, domenica sera, Drake aveva minimizzato la gravità del dissing di Lamar durante una diretta con lo streamer xQc: “Come potete vedere, sono qui, integro. Mente, corpo e anima. Nel caso ve lo steste chiedendo, giusto? Servono fatti per abbattermi. Le favole non funzionano”.
Un portavoce di Universal Music Group ha commentato le accuse di Drake definendole “offensive” e “false”: “Adottiamo le più alte pratiche etiche nelle nostre campagne di marketing e promozione”, si legge nella dichiarazione, “nessuna quantità di argomentazioni legali artificiose e assurde in questa istanza preliminare può mascherare il fatto che i fan scelgono la musica che vogliono ascoltare”.