Diddy cattivo carcerato: corrompe i testimoni, usa il telefono altrui e influenza i giurati sui social
Redazione | 18 November 2024

Diddy si sta comportando in modi che gli precluderebbero la cauzione

Photo Credits: Reckless Dream Photography

Diddy non è fatto per la prigione. A poco più di due mesi dall’arresto, sta già creando un bel po’ di problemi: niente di esplicito, infatti il magnate tiene un profilo basso da quando è in cella; però continua a operare nell’ombra. I procuratori gli contestano telefonate non autorizzate, un tentativo di corruzione di un testimone e una campagna social studiata per influenzare i giurati.

In un nuovo documento presentato in tribunale si accusa Combs di aver utilizzato gli account telefonici di altri detenuti per effettuare chiamate non monitorate. I procuratori sostengono che questo comportamento renderebbe poco affidabile la sua capacità di rispettare le condizioni di rilascio, qualora gli venisse concessa la libertà su cauzione di cui si discuterà nell’udienza fissata per questo venerdì.

Non solo, ma a quanto pare Diddy avrebbe scambiato del denaro con una testimonianza positiva: da quando Dawn Richard aveva depositato la sua denuncia contro Puff a settembre, tra lui e Kalenna Harper, un’altra donna del suo entourage, ci sarebbero state oltre 120 comunicazioni. Dopodiché Harper avrebbe usato i social per screditare Richard e prendere le difese di Diddy.

E sembra che i social media giochino un ruolo piuttosto centrale nella strategia comunicativa di Combs: per i procuratori il video di compleanno sia stato progettato a tavolino per influenzare i futuri giurati: “Il convenuto ha dimostrato ripetutamente”, si legge nel documento, “anche mentre si trovava in custodia, di violare le regole in modo flagrante e sistematico per influenzare in modo improprio l’esito del suo caso. Combs ha discusso esplicitamente con la sua famiglia su come assicurarsi che il video avesse l’effetto desiderato sui potenziali membri della giuria in questo caso”.

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Inoltre il Bad Boy avrebbe comunicato con la sua famiglia tramite chiamate registrate dal carcere per contattare presunte vittime e potenziali testimoni.

L’ultima proposta di cauzione di Diddy si basa su 50 milioni di dollari, sorveglianza continua e il divieto di contatti con chiunque al di fuori dei suoi avvocati. Tuttavia per i procuratori ci sarebbe poco da fidarsi rispetto al suo effettivo comportamento.