Mezzosangue è rinato?
Redazione | 21 dicembre 2022

”Sete” il nuovo album di Mezzosangue tra elettronica e Trap sta destabilizzando i fan…



Il rapper romano, famoso per le sue barre poetiche, intense e musicalmente potenti ha rilasciato Sete. Il suo nuovo album. Dalle pieghe del mondo indipendente e senza compromessi, Mezzosangue, il rapper dal passamontagna nero è passato al bianco. Dall’oscurità alla luce. Dal boombap rigoroso alla sperimentazione fluida che potrebbe seriamente destabilizzare i fan della prima ora…

L’album indaga dieci forme diverse di “sete”. Il riferimento a Zygmunt Bauman e alla sua “società liquida” è inevitabile e apertamente dichiarato. E infatti ascoltandolo, viene in mente la celebre frase dell’autore di amore liquido ”l’incertezza è l’unica certezza” e il rap di Mezzosangue – in questa chiave – risuona come una sorta di rito catartico collettivo. In cui veniamo coinvolti tutti…




Dopo l’aurora è il pezzo chiave. Probabilmente il capolavoro dell’album, dopo la metamorfosi in farfalla bianca. Nell’occhio di Mezzosangue, compare un triangolo d’oro. Un simbolo che richiama l’occhio della massoneria ma anche l’occhio di Dio. Come se il rapper guardasse il mondo, dopo la sofferenza e si accorgesse che una luce nuova brilla dopo l’aurora. Come se dopo l’abbuffata del mondo in cui abbiamo consumato sull’altare neoliberista risorse, denaro e relazioni. Rimanesse soltanto una sensazione all’umanità. Una sensazione che però ha il gusto amaro del contrappasso dantesco. Una spasmodica e inestinguibile sete.