TikTok è spesso considerato una zona divertente, un passatempo leggero. Ma è anche un potente mezzo per raccontare storie, fare informazione e dialogare con il mondo. Per chi ha tra i 14 e i 19…
La scuola non può più limitarsi a insegnare materie o nozionismo. Il digitale ha trasformato il nostro modo di leggere, capire e condividere informazioni. La media literacy non è un optional: è una…
In un mondo in cui i meme, le stories e i reel dominano la comunicazione quotidiana, è facile pensare che non siano “informazione seria”. Ma è proprio da questi formati brevi, ironici e immediati…
Anche al Secondo Circolo Didattico Don Minzoni di Somma Vesuviana e all'I.C Rizzo di Roma si sono conclusi a giugno i laboratori rivolti ai docenti per l'utilizzo del podcast come strumento didattico
L'alfabetizzazione per imparare ad analizzare e valutare immagini, suoni e testi e utilizzare gli strumenti, nuovi e tradizionali, per comunicare e creare contenuti mediatici
La Direttiva sui servizi di media audiovisivi (AVMSD), di fatto, impone agli Stati membri l’adozione di misure per sviluppare queste competenze, con l’obbligo di monitorarne i progressi attraverso…
In un mondo sempre più dominato dai media digitali e dall’informazione istantanea, l’Unione Europea riconosce l’alfabetizzazione mediatica come una competenza essenziale per i cittadini di tutte le…
Con l’intelligenza artificiale e i social media che accelerano la diffusione della disinformazione, diventa fondamentale sviluppare strumenti critici per riconoscere e contrastare le notizie false.
In un anno cruciale per la politica globale, tra elezioni e tensioni internazionali, la quantità di informazioni (ma anche di disinformazione!) che circolano è altissima.
Come facciamo però a…
Nell’epoca dei social media, anche la guerra si racconta in tempo reale. Tra video drammatici, immagini scioccanti e dichiarazioni contrastanti, informarsi su un conflitto diventa sempre più…
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il modo in cui produciamo e consumiamo contenuti.
Ma cosa succede quando a scrivere una notizia non è più un giornalista, ma un algoritmo?
E come…
I social network non sono più solo un passatempo: oggi sono uno dei principali strumenti attraverso cui i giovani (e non solo!) si informano.
Ma quanto ci possiamo fidare di una notizia vista in un…
Le fake news giocano un ruolo sempre più rilevante nella politica e nelle elezioni: come possiamo contrastare la disinformazione e garantire un’informazione corretta e trasparente?
Con l’intelligenza artificiale e i social media che accelerano la diffusione della disinformazione, diventa fondamentale sviluppare strumenti critici per riconoscere e contrastare le notizie false.
L’Intelligenza Artificiale generativa sta cambiando il modo in cui i contenuti vengono prodotti, condivisi e verificati. Con un mercato in continua espansione – in Italia ha raggiunto 1,2 miliardi…
In un mondo sempre più dominato dai media digitali e dall’informazione istantanea, l’Unione Europea riconosce l’alfabetizzazione mediatica come una competenza essenziale per i cittadini di tutte le…
L'alfabetizzazione per imparare ad analizzare e valutare immagini, suoni e testi e utilizzare gli strumenti, nuovi e tradizionali, per comunicare e creare contenuti mediatici
Nell'era del digitale l'alfabetizzazione mediatica è materia indispensabile nelle scuole per orientarsi nel mondo dell'informazione e analizzare i messaggi dei media
È fissata al 17 marzo 2023 la scadenza per la presentazione delle candidature a Presidente e Componente del Comitato di indirizzo della Scuola di alta formazione dell'Istruzione
Il PNRR apre piani ambiziosi nel mondo dell'istruzione: dalle riforme ai finanziamenti per sicurezza scolastica, digitale e laboratori extracurricolari, l'obiettivo è quello di rivoluzionare la…
Il Piano “Scuola 4.0” è un progetto per innovare la visione pedagogica della scuola attraverso la creazione di ambienti di apprendimento flessibili, collaborativi, inclusivi e tecnologici. Next…
L’obiettivo del mondo del diritto allo studio è quello di rendere inclusive e attrattive le città universitarie anche del Sud. I fondi europei basteranno?