ASviS: La giustizia tra generazioni
Si è tenuto a Roma il dibattito ASviS per la promozione dell'Agenda 2030 e per discutere della partecipazione democratica giovanile
Tommaso Di Pierro | 22 February 2024

In occasione del suo ottavo compleanno e del secondo anniversario della modifica degli articoli 9 e 41 della Carta costituzionale, l'ASviS, l'Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile, di cui Zai.net è socio, ha organizza presso la Biblioteca Casanatense di Roma un dibattito dal titolo "La giustizia tra generazioni: dalla modifica della Costituzione alla pratica", un'occasione per la promozione dell'Agenda 2030 e per discutere della partecipazione democratica giovanile. Con la riforma del 2022, voluta fortemente dell'Alleanza sin dalla sua nascita avvenuta il 3 febbraio del 2016, è stato infatti sancito l’obbligo della Repubblica di tutelare l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi “anche nell’interesse delle future generazioni”.

Un'alleanza per cambiare il presente e disegnare il futuro

L'evento ha ospitato un confronto tra esperti e il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi (con deleghe alla condizione giovanile), per suscitare una riflessione intorno ai necessari cambiamenti delle politiche e dei comportamenti degli operatori economici e sociali per mettere in pratica il principio costituzionale. Gli Obiettivi dell'Agenda 2030 sono infatti il futuro dell'Italia e dell'Europa intera e diffondere la cultura della sostenibilità è un dovere a a cui tutti i Pesi sono chiamati a contribuire, con un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla societò civile alle istituzioni filantropiche, nel pieno rispetto dell'Articolo 9 della Costituzione: "La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali".

L'Italia tuttavia, come rivelato da AsviS, appare in ritardo nel raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030. Osservando gli indicatori che l'alleanza pubblica ogni anno, infatti, si vede che per sei obiettivi la situazione attuale è addirittura peggiorata rispetto al 2010, per tre è stabile e per otto i miglioramenti sono contenuti. l'Italia, quindi, per trasformare il suo sistema socioeconomico in modo sostenibile deve attuare la Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile (SNSvS), investendo in modo deciso sulla transizione ecologica e su quella digitale.

La giustizia tra generazioni

All'incontro si è discusso anche della partecipazione democratica giovanile alla vita pubblica e politica, tema al centro del nuovo policy brief ASviS, presentato per l'occasione. 

Per migliorare il rapporto tra giovani e istituzioni pubbliche e per incrementare la partecipazione giovanile al voto e alla vita politica del Paese, l’Alleanza ha elaborato delle proposte, divise in cinque tematiche differenti:

  • Educazione civica: sviluppare iniziative che avvicinino i giovani alla conoscenza delle istituzioni sia nazionali sia europee e del loro funzionamento; integrare l’insegnamento dell’educazione civica con programmi e attività pratiche; potenziare la formazione rivolta a docenti ed educatori.
  • Servizio civile universale: consolidare in termini finanziari il Piano triennale 2023-2025 e prevedere un approccio integrato con il sistema scolastico e universitario sia a livello di tempi di programmazione che di supporto informativo.
  • Rappresentanza e rappresentatività giovanile nella governance multilivello: promuovere la rappresentanza giovanile a tutti i livelli di governo; introdurre la valutazione dell’impatto intergenerazionale delle nuove norme (youth test).
  • Diritto al futuro: creazione di un Istituto di Studi sul Futuro che analizzi gli scenari presenti e ne individui i rischi e le opportunità.
  • Partecipazione politica ed elettorale: abbassare la soglia di età prevista per poter essere eletti in Parlamento; attivare la piattaforma prevista ex lege per la mobilitazione referendaria in modalità digitale e online.

I giovani rappresentano e rappresenteranno sempre il patrimonio sociale e civile di ogni paese e in quanto tale è bene che l'Italia e l'Europa difendano il più possibile il loro diritto all'autoaffermazione e al coinvolgimento nei processi decisionali e di elaborazione delle politiche che stanno loro a cuore.