Caso Diddy, escono i nomi di Meek Mill e Usher, poi si mette in mezzo anche Andrew Tate
Redazione | 29 febbraio 2024

I nomi degli artisti erano stati cancellati dal documento di denuncia

Vista l’influenza che il movimento Woke ha avuto negli ultimi anni sulla coscienza mondiale (soprattutto nell’industria cinematografica), verrebbe da pensare che nel 2024 nessuno si scandalizzi più di un’ “accusa” di omosessualità. Be’, non è così, anzi. All’interno delle 73 pagine della denuncia presentata a inizio settimana dal producer Lil Rod sono contenute numerose informazioni, ancora da verificare, sull’attività sessuale di Diddy, accusato di molestie dal produttore. Per consolidare le proprie accuse, Lil Rod ha indugiato nella descrizione di casi analoghi al suo, in cui Diddy avrebbe molestato altri uomini, ma anche di casi di semplice omosessualità consensuale.

Due in particolare gli uomini con cui si sarebbe intrattenuto il magante, “un rapper di Philadelphia uscito con Nicki Minaj” e “un cantante R&B che ha suonato al Super Bowl”. Sebbene i nomi dei diretti interessati fossero stati cancellati dal documento, non ci è voluto molto per collegare le indicazioni a Meek Mill e Usher. E adesso arriva il bello, perché il processo si è spostato dall’aula di tribunale al tribunale dei social. Infatti, come a riprova del “fattaccio”, si è diffusa su Instagram una vecchia foto del che ritrae Mill e Diddy in abiti abbinati – probabilmente una “cosa da gay” per Internet.

Per ultimo arriva Andrew Tate, come al solito. L’influencer noto per le sue uscite sessiste, razziste e omofobe, oltre che per essere stato accusato di traffico di esseri umani in Romania, ha riesumato per l’occasione un suo vecchio post su X (l’unico social da cui non è stato bannato) in cui dichiarava di non frequentare le cerchie delle celebrità, nonostante fosse “l’uomo più famoso del mondo”, perché “sono tutti gay e strani”. Il maestro dell’autocitazione si è autocommentato “So P. Diddy Washington having sex with Meek Mill and Usher?”, come a dimostrare il suo vecchio argomento. Questa volta Mill ha risposto “Was you s*x trafficking women? Tf wrong with you Brody”, ma è stato come buttare benzina sul fuoco di Tate, che ha rilanciato: “I only asked a questione because everyone is saying it happened. It’s true or not?”, evidentemente ignorando tutte le parole spese in altri contesti da Meek Mill per negare i fatti.

Ma la vera domanda non è se la denuncia si riferisse davvero a Mill e Usher, ma come l’omosessualità può essere considerata una prova a sostegno di accuse di molestie sessuali. Nell’attesa della risposta torniamo indietro di qualche decennio e ci godiamo le star che si accusano a vicenda di essere gay. Grazie Internet.