Diddy di nuovo in tribunale: accusato di molestie dal produttore Lil Rod
Redazione | 27 febbraio 2024

Il rapper avrebbe abusato di lui in diverse occasioni

Il produttore Rodney “Lil Rod” Jones ha consegnato lunedì il dossier di 73 pagine contenente la causa contro Sean Combs aka Diddy al Distretto Meridionale di New York. Si tratta di accuse pesanti, perlopiù connesse a reati sessuali, ma ci sono anche somministrazione di sostanze stupefacenti e minacce, oltre all’inadeguatezza del pagamento per il suo lavoro. Lil Rod avrebbe vissuto insieme al magnate per oltre un anno durante la scrittura del suo ultimo disco, The Love Album: Off The Grid: gli abusi si sarebbero verificati in diverse occasioni in quel periodo. Ha dichiarato inoltre di aver assistito ad attività gravemente illegali svolte da Diddy e il suo team, alcune delle quali visibili nelle centinaia di ore di video che Diddy avrebbe registrato con il telefono di Lil Rod; pare infatti che il rapper gli chiedesse di registrarlo costantemente, ricorrendo eventualmente anche al telefono di Jones.

Nel documento Jones rievoca diverse occasioni in cui Diddy avrebbe molestato lui e altre persone, tra cui anche ragazze presumibilmente minorenni. In un’occasione la violenza sarebbe stata perpetrata su uno yacht da Young Miami, la cugina della ex di Diddy che, in presenza della coppia e dell’intero team, avrebbe tentato un approccio in modo insistente e aggressivo.
Sul piano economico, nel dossier non è specificata la cifra del risarcimento, ma il produttore ha avviato una campagna di crowdfunding per finanziare la causa.
Per l’avvocato di Diddy, Lil Rod sarebbe solo un bugiardo in cerca di fama e soldi: “Lil Rod non è altro che un bugiardo che ha presentato una causa da 30 milioni di dollari cercando senza vergogna un compenso non meritato”, definendo gli episodi incriminanti come “puramente fittizi”.

Nel frattempo si è fatto avanti Knockout Marquis, un pornoattore che afferma di essere presente in un video consegnato da Lil Rod come prova. Il filmato, che vede due uomini impegnati in un amplesso, sarebbe stato mostrato al produttore da Diddy con l’idea che uno dei protagonisti fosse Stevie J. Secondo Marquis invece l’uomo in questione sarebbe lui stesso, come si legge da un post sul suo profilo X: “That’s me smh. They will not bring him [Stevie J] down off my name, try again… This is not him, it’s me yall really be trying it”. Il diretto interessato, Stevie J, ha successivamente risposto alle accuse sui social media, definendo la causa “fasulla” insieme a tre emoji di clown.