Nicki floppa, vince Meg
Redazione | 2 febbraio 2024

“Big Foot” di Nicki Minaj al fondo della classifica, Meg Thee Stallion non risponde nemmeno

La sensazione che Nicki avesse frainteso o comunque reagito eccessivamente al nuovo singolo di Megan Thee Stallion, “Hiss”, aveva attraversato praticamente tutto il pubblico, barbz comprese. A quasi una settimana dall’uscita di “Big Foot”, è giunto il momento di fare il bilancio: Meg 1, Nicki 0. Stando ai dati di Spotify, infatti, il brano di Megan è ancora al primo posto, mentre “Big Foot” era sceso sotto il ventesimo già il giorno successivo all’uscita.

Per chi si è perso la vicenda, venerdì scorso Megan Thee Stallion aveva pubblicato il nuovo singolo “Hiss”, del quale la barra incriminata fa riferimento alla legge contro i crimini sessuali nota come “Megan Law”, un’allusione secondo Nicki a suo marito, condannato negli anni Novanta per un reato di quel genere. Ma c’è l’imbarazzo della scelta, perché anche suo fratello sta scontando 25 anni per aggressione sessuale. Scarsa lungimiranza da parte della Queen, che sembra ignorare la presa di coscienza di tutta l’industria dell’intrattenimento, e in particolare quella musicale, rispetto al tema della violenza contro le donne. Oltretutto, il goffo tentativo di Minaj di fare dello slut-shaming alla rivale non considera che Meg ha costruito una fanbase proprio attraverso la rivendicazione del diritto di parlare apertamente di sesso e della libertà di farlo – cosa che tra l’altro contraddistingue la stessa Nicki.

A.D. Carson, un professore dell’Università della Virginia, ha commentato la faida spiegando che “Spesso l’hip-hop e qualsiasi prodotto culturale rifletteranno gli stessi problemi che derivano dalla cultura di appartenenza in senso lato. E così, dato il modo in cui è strutturata la cultura americana, è comprensibile che due donne nere che litigano o si dissano facciano facilmente affidamento sugli stereotipi più immediati e accessibili”.

Magari se Nicki seguisse qualche lezione di Carson alla prossima beef potrebbe vincere, ma stavolta deve rassegnarsi ad aver semplicemente fatto una brutta figura.