Girl money e cose da maschi 

I social possono essere un potente strumento di consapevolezza, soprattutto per le generazioni più giovani, ma l’informazione veloce porta spesso a disinformazione e trend non proprio favorevoli alla lotta per la parità di genere. Così TikTok ha dato vita a decine e decine di profili che diffondono contenuti con l’obiettivo di creare una community femminile sicura in cui scambiarsi tips e consigli su aspetti vari: dai prodotti da usare per essere sempre in ordine, a quelli per profumare. Alcuni trend però hanno decisamente mancato l’obiettivo della community femminile per sfociare più che altro in contenuti misogini che non contribuiscono a una buona narrazione della parità dei sessi. Uno tra i tanti afferma: cosa c’è di più fastidioso dello spendere i nostri girl money in cose inutili e maschili come il cambio della frizione e la benzina? Da alcuni vengono considerati semplici contenuti ironici e di svago, ma ricordiamo che la parità parte dalla quotidianità; ironizzare su argomenti come la parità finanziaria, su cui c’è da lavorare ancora molto, potrebbe essere piuttosto controproducente.

Il “posso?” fa schifo, è come se non contassi un c***o

“Play Lover Academy” è il nome di una pagina Instagram da 61mila follower. Si tratta di un profilo che “insegna agli uomini ad acquistare valore agli occhi di una donna”, almeno così promette, e sapete come? Diffondendo video mascherati da finta premura nei confronti delle donne, ma che contribuiscono di molto alla costruzione di una società stereotipata in cui la donna dipende emotivamente e in ogni altro aspetto dalla figura maschile. Basta osservare di poco al di sotto della superficie dei video per capirne la pericolosità: “Lei ha troppi amici maschi? Non fidanzartici, non fidarti”, “essere gentili con le donne va bene, ma essere troppo buono ti fa perdere valore. Ecco come smettere di essere troppo buono e iniziare a farti rispettare: non essere uno zerbino, sii un uomo con carattere”, “la tua ragazza non ci sta con te perché comunichi come un perdente: il posso? fa schifo in tutte le salse perché ti mette in una situazione di svantaggio, come se non contassi un c***o e fosse solo lei a decidere”. Migliaia e migliaia di like a video che normalizzano la negazione del consenso e che confondono la bontà con debolezza, tutto quello di cui non abbiamo bisogno.