ABNE: Così con l'Europa guardiamo al futuro
Fino al 2027 la politica di coesione andrà a finanziare transizione ecologica, istruzione, lavoro e innovazione, soprattutto al Sud
Alex Lung | 4 novembre 2023

Dopo la pandemia e l’inizio di un pesante conflitto alle porte dell’Europa, per l’ennesima volta la Gen Z sente parlare di un decennio che si prospetta duro e pieno di sfide, soprattutto economiche e sociali. A tamponare la situazione contribuirà anche la quota di fondi destinata al nostro paese da parte della Politica di coesione UE, pensata per garantire il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale, riducendo le disparità tra le regioni e i cittadini. Le risorse stanziata per il periodo 2021-27 (il budget europeo va di sette anni in sette anni) saranno sia risorse UE sia risorse complementari nazionali.

Quanto?

Per il nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, le risorse della politica di coesione Ue a disposizione dell’Italia ammontano a circa 75 miliardi a valere sui Fondi strutturali europei (42 miliardi di risorse europee e 32 miliardi di cofinanziamento nazionale) e ulteriori 75 miliardi di risorse nazionali del FSC. I fondi strutturali europei che riguardano l’Italia sono principalmente il Fondo Sociale Europeo + (FSE+) e il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

A chi?

Secondo i dati forniti da Opencoesione, le risorse complessive per il ciclo di programmazione 2021-2027 - considerando sia le risorse europee che quelle nazionali di cofinanziamento dei Fondi strutturali FESR e FSE+, sia quelle nazionali aggiuntive stanziate sul Fondo per lo sviluppo e la coesione e nei Programmi Complementari - ammontano a 143,2 miliardi di euro, di cui 102,9 miliardi destinati al Mezzogiorno (dato aggiornato al 28 febbraio 2023). Le risorse sono assegnate per categorie di regioni, in base al livello del PIL pro-capite rispetto alla media UE. In Italia, sono considerate regioni meno sviluppate (cioè con un PIL pro capite inferiore al 75% della media UE) Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Per cosa?

Gli ambiti in cui la Politica di coesione si concretizza sono tanti e diversi: dalla cultura alla salute, dalla povertà alla scuola, dalla competitività delle imprese alla legalità. Un’attenzione trasversale è dedicata alla transizione ambientale e a quella digitale. I fondi arrivano sui territori attraverso piani nazionali e regionali, che vengono poi concretizzati attraverso bandi cui possono partecipare enti locali, associazioni, imprese.