Il mio tirocinio a Zai.net
Mi chiamo Serena Tersigni e nella mia vita ho sempre saputo di voler diventare un’insegnante poi ho scoperto Zai.net. Tra articoli, interviste e tanto altro, il bilancio di un’esperienza che mi ha fatto scoprire nuovi orizzonti
Serena Tersigni | 29 gennaio 2021

Mi chiamo Serena Tersigni, ho una laurea in Lettere Moderne e sto per specializzarmi in Filologia Moderna all’Università La Sapienza di Roma. Fin da piccola ho sempre saputo che da grande sarei diventata un’insegnante, giocare a fare “la maestra” era il mio passatempo preferito. Chiaro l’obiettivo, non è stato difficile individuare il percorso di studi e intraprenderlo. Ma nella vita si cresce, si fanno tante esperienze, si conoscono nuove persone e si ampliano i propri orizzonti, è quello che mi è capitato durante i miei anni da studentessa fuori sede. Così ho scoperto Mandragola Editrice e la redazione di Zai.net dove ho deciso di svolgere il mio tirocinio.

Riuscire a raccontare la mia esperienza a Zai.net in un articolo sarebbe riduttivo ma soprattutto un’impresa difficile per una logorroica e prolissa come me. Vi starete chiedendo come mi sia passato per la testa di intraprendere un tirocinio in una redazione giornalistica dove la capacità di sintesi è una cosa fondamentale, se non la principale. La risposta è che mi piace mettermi alla prova, non precludermi nulla, sperimentare tutte le strade possibili che una laurea come la mia può aprire, a dispetto di tutti coloro che considerano le lauree umanistiche inutili perché non offrono lavoro, ed è quello che Zai.net mi ha permesso di fare.

All’inizio non è stato facile, la comunicazione è un aspetto importantissimo della nostra società per non dire forse il più importante, ogni giorno siamo bombardati da messaggi, e saper usare le parole per veicolare un’informazione non è semplice come potrebbe sembrare, è importante saper usare le parole giuste.  I primi due giorni mi sentivo una barca nel bosco, ma pian piano sono riuscita a capire questo mondo fantastico che è il giornalismo, ad entrare nei suoi ritmi frenetici, a rispettare i diversi compiti che mi venivano assegnati e a portarli a termine nei giusti tempi e nei giusti modi. Ho sperimentato tutto quello che si cela dietro il lavoro di redazione, ho imparato a correggere bozze, a scrivere articoli in ottica SEO di attualità, politica, musica, sport e tanto altro, a titolarli (ma su questo c’è ancora da lavorare). Ho corretto articoli scritti da altri, imparando a caricarli direttamente sulla piattaforma. Mi è stata data la possibilità di tenere una rubrica settimanale dedicata ai libri. Ho sperimentato la radio, risentendo la mia voce sulle frquenze di ML Network, e visto come si struttura una scaletta radio. Ho imparato a salvare ogni informazione utile mi passasse davanti per tirarla fuori nel momento in cui mi avrebbero chiesto le 5 news della settimana.  Mi è stato insegnato come cercare i contatti ed utilizzarli per organizzare un’intervista, ho provato, senza grandi aspettative, e mi sono ritrovata ad intervistare personalità che ammiro come Carolina Sansoni, Dacia Maraini, Paolo Bonolis o a telefonare a personaggi importanti del calcio italiano come Fabio Capello.  Ho dovuto imparare a gestire l’emozione e l’ansia prima di un’intervista per poi assaporare il piacere di un’interessante e stimolante chiacchierata con persone che si sono rivelate gentili, cordiali e disponibili.

Questo percorso mi ha dato la possibilità di imparare molte cose, di capire quali sono i miei limiti e in cosa devo migliorare ma soprattutto di scoprire quanto mi piaccia questo mondo. Non è stato per me solo un tirocinio finalizzato al raggiungimento dei cfu necessari a conseguire il titolo di studi, entrare a far parte di una redazione giornalistica è stata per me un'occasione di grande crescita, dopo anni di studio, di tanta teoria, Zai.net mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco, di dimostrare praticamente cosa sapessi fare, di potermi confrontare per la prima volta con il mondo del lavoro, un mondo che all’inizio a noi giovani appare così lontano e distante, a cui nessuno ci prepara.

Tutto questo non sarebbe stato possibile senza il fondamentale aiuto della mia tutor, nonché caporedattrice della rivista, Chiara Di Paola che mi ha seguita passo dopo passo in questa esperienza. Ha saputo indirizzarmi ed insegnarmi attraverso critiche costruttive e gratificazioni inaspettate senza mai perdere la pazienza, mostrandosi sempre disponibile e creando fin da subito un clima favorevole per lavorare insieme mettendomi a mio agio, a lei va il mio grazie più grande.

Quando ho iniziato quest’esperienza non sapevo esattamente cosa aspettarmi ma sapevo di voler fare un’esperienza formativa e con un senso, e tale si è rivelata. “Impara l’arte e mettila da parte” mi ripete sempre mio nonno, ed è quello che ho fatto, ho imparato a fare altro, ho aggiunto una nuova esperienza al mio bagaglio perché come mi è stato detto in un’intervista “Oggi più che mai è il momento di reinventarsi, di ampliare i propri orizzonti anche se ci si è sempre visti a fare una carriera diversa, perché la vita è imprevedibile e chi sa cosa ha in serbo il futuro per noi?”.  

Ho già detto quanto sia difficile e importante saper trovare e usare le parole giuste (e di essere logorroica) spero di esserci riuscita in questi mesi e in questo momento per ringraziare tutta la redazione che mi ha permesso di intraprendere questo percorso, è stata per me un’esperienza professionale e di vita. Grazie Zai.net, mi mancherai!