Scriviamoci di più
Riparte il concorso letterario per l’inclusione scolastica
Redazione | 5 marzo 2020

Al via la seconda edizione di Scriviamoci di più, concorso letterario che vede Zai.net coinvolto, anche in questa seconda edizione, come media partner. Il percorso prevedrà una fase propedeutica finalizzata alla formazione di coppie di autori, “compagni di penna” di cui un alunno disabile, che insieme produrranno dei racconti e parteciperanno al concorso per poi essere pubblicati in una raccolta. Ne parliamo con Serena Cecconi, ideatrice e responsabile del progetto.

Scriviamoci di più è un concorso letterario che si pone come obiettivo quello di generare inclusione. In cosa consiste?

Anche quest’anno si potrà realizzare grazie al contributo del Ministero dell’Istruzione che lo ha riconosciuto e sostenuto attraverso il Bando nazionale dedicato alle scuole e al Cepell (Centro per il Libro e la Lettura). È la declinazione dello storico concorso letterario “Scriviamoci”, promosso appunto dal Cepell, al quale abbiamo aggiunto il “di più” perché crediamo che scrivere insieme sia l’esperienza per una maggiore conoscenza tra i ragazzi. L’obiettivo è quello di agevolare l’inclusione scolastica di ragazzi con disabilità cognitive o fisiche, che spesso rappresentano un ostacolo ai fini della socialità. Vogliamo agevolare l’inclusione ampliando la relazione tra compagni anche al di fuori dell’orario scolastico… iniziamo dai banchi di scuola a conoscere la diversità. Scriviamo insieme, scegliamo l’argomento, frequentiamoci… e a giudicare dalle testimonianze della scorsa edizione, l’obiettivo è stato raggiunto a pieno e i ragazzi ci hanno restituito l’obiettivo auspicato: non sono più semplici compagni di classe, ma la scrittura li ha resi più amici. 

 

Quale sarà il frutto di questo lavoro e ci sono delle novità rispetto alla precedente edizione?

L’anno scorso è stato realizzato un volume con gli elaborati dei ragazzi, i quali hanno anche allegato delle fotografie, un reportage a testimoniare la frequentazione e i momenti creativi. Quest’anno abbiamo ampliato la rete di scuole: da due a quattro ma soprattutto lavoriamo in quattro regioni differenti: in Sardegna a Tempio Pausania, in Toscana a Grosseto, nel Lazio ancora a Roma e infine in Campania a Telese Terme. Inoltre abbiamo deciso di coinvolgere anche scuole superiori di primo grado, abbassando l’età dei partecipanti.

Come si svolgerà il progetto e quali fasi prevede?

Abbiamo già attivato una piattaforma, Scriviamoci di più, appunto, realizzata dalla Cooperativa Mandragola Editrice, grazie alla quale i ragazzi potranno lavorare da remoto: qui potranno effettuare delle call conference con alcuni scrittori affermati che li aiuteranno nella fase più difficile, ovvero la scelta dell’argomento che sarà libero, e anche nel superamento del “blocco creativo”. Sulla piattaforma troveranno il regolamento, che stabilirà la lunghezza degli elaborati, che dovranno essere consegnati a fine aprile. A maggio inizierà la fase della valutazione, basata su diversi parametri, che terranno conto di molti aspetti e non solo dell’elaborato, anche della partecipazione e delle azioni intraprese per agevolare l’inclusione. La premiazione dei vincitori è prevista per giugno e, come lo scorso anno, organizzeremo una piccola cerimonia alla presenza delle Istituzioni, ovvero il Ministero dell’Istruzione e il Centro per il Libro e la Lettura, che hanno creduto in questo progetto e che ringraziamo.