Se la primavera è stata arroventata, l'autunno si preannuncia caldissimo per una politica italiana bisognosa di dialogo tra le parti e di numerosi ammodernamenti. Oltre alle discussioni sulle decisioni politiche da prendere a livello internazionale, una delle questioni che accenderà il dibattito tra le due coalizioni è il bisogno di svecchiare il Parlamento e gli organi dirigenziali e di concedere maggiore spazio ai giovani. In tal senso si sono pronunciati sia la destra che la sinistra. Variano solo le proposte e le modalità da seguire per arrivare all'obiettivo comune di una politica più agile e davvero vicina alle reali esigenze dei cittadini. Il rinnovamento dei partiti e l'abbassamento dell'età minima per accedere alle cariche istituzionali era uno dei punti focali del referendum costituzionale proposto dal centrodestra; mentre la sinistra, per voce del capogruppo dei Ds al Senato Anna Finocchiaro e del ministro per lo Sport e le Politiche Giovanili Giovanna Melandri, ha parlato di ricreare le sezioni di partito per ricostituire una sorta di vivaio e di serbatoio naturale dal quale attingere menti, idee e proposte utili per la crescita e lo sviluppo del Paese. La necessità di un'Italia giovane è uno dei punti sul quale, negli ultimi mesi, Unione e Cdl si sono trovate concordi e disposte ad aprire un tavolo di confronto e un dialogo sereno.