Arriva nelle sale American gangster. Annunciato in pompa magna Signorinaeffe, di Wilma Labate – già candidata all’Oscar 1996 per il miglior film straniero con La mia generazione. Sceneggiato da Domenico Starnone il film è ambientato durante i 35 giorni di sciopero della Fiat di Mirafiori, nel 1980; con il collasso sociale e politico della classe operaia sullo sfondo viene narrata una storia d’amore che unisce un addetto alle presse e una laureanda che lavora ai piani alti dell’azienda. Peccato che, nonostante i nomi eccellenti e la storia accattivante, il film sia piatto e senza ritmo. Da tenere d’occhio, infine, Riparo, di Marco Simon Piccioni, storia di un singolare triangolo fra due donne omosessuali e un giovane immigrato; una storia tenera ma particolarissima con una grande Antonia Lìskova sugli scudi.