In questo momento storico segnato dalle guerre e dal terrorismo, è improvvisamente salito all’attenzione delle cronache il triste fenomeno della prostituzione giovanile che sempre più dilaga per le nostre strade. Di recente, importanti giornali e riviste hanno dedicato al fenomeno inchieste e approfondimenti, portando alla luce casi drammatici di sfruttamento, inganni, sevizie, condizioni di vita disperate e bande senza scrupoli prive del minimo rispetto della vita e della dignità umane. In Italia sono circa 70 mila le cosiddette “lucciole” che ogni sera attendono sul ciglio della strada l’arrivo dei clienti. In Europa, abbiamo assistito quest’estate all’arrivo a Berlino di prostitute provenienti da ogni parte del mondo in occasione dei Mondiali. Per fortuna l’affluenza di “lucciole” nella capitale tedesca è stata inferiore alle attese; tuttavia è ancora irrisolto il quesito che tutti ci poniamo da tempo: come porre fine a certe palesi violazioni dei diritti umani?