L'8 marzo, Festa della donna, lezioni e trasporti a rischio in tutta Italia
Sciopero generale nazionale
Roberto Bertoni | 7 marzo 2018

Domani, 8 marzo, in occasione della Festa della donna, lezioni e trasporti a rischio in tutta Italia. I sindacati, infatti, hanno indetto uno sciopero generale nazionale rispondendo all'appello del movimento femminista "Non una di meno" con la seguente motivazione: "Contro ogni discriminazione di genere e ogni forma di violenza"

Ad indire la mobilitazione sono state le seguenti associazioni: SLAI, COBAS, USI, USI-AIR, USB e USI SURF. Nel corso della protesta si preannuncia anche un corteo di manifestanti a Roma. E così, dopo la chiusura legata allo svolgimento delle elezioni dello scorso 4 marzo, le scuole rischiano di doversi fermare ancora, al pari del settore dell'università e della ricerca. 

Tuttavia, come detto, non sarà il solo settore coinvolto, in quanto si mobiliteranno tutti i settori del mondo del lavoro, pubblici e privati, comprese le partite IVA, le precarie, le lavoratrici in nero e le stagiste, in lotta per i propri diritti e contro la violenza maschile sul posto di lavoro, la mancanza di finanziamenti e riconoscimenti dell'Associazione Antiviolenza e la chiusura degli spazi dedicati alle donne, oltre ad affrontare i non meno delicati della parità salariale, del reddito di autodeterminazione e dell'educazione scolastica. 

Per quanto riguarda gli studenti, saranno comunque tenuti a presentarsi a scuola, con l'obbligo di portare la giustificazione in caso di assenza. 

Venendo ai trasporti, lo sciopero di ventiquattr'ore vedrà garantite comunque delle fasce di garanzia. Trenitalia e Italo le osserveranno dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21, gli aerei si regoleranno in base alle decisioni dei vari sindacati mentre i tassisti incroceranno le braccia dalle 8 alle 20. A Roma, infine, metro e autobus saranno garantiti fino alle 8,30 e poi dalle 17 alle 20 mentre a Milano fino alle 8,45 e dalle 15 alle 18.