PENA DI MORTE
Un giorno da storico
Gli studenti del Liceo Peano di Roma in collaborazione con il Museo Centrale del Risorgimento, Radio Radicale e Medfilm hanno realizzato un incontro tutto autogestito contro la pena di morte. Sono loro a raccontarcelo
Marco Moretti, Matteo Pazzini, Emil Pop | 15 dicembre 2016

Ideato dal Museo Centrale del Risorgimento e dall’Archivio Storico di Radio Radicale, il 14 dicembre si è svolto presso l’Aula Magna del Liceo Peano di Roma il convegno dal titolo “Contro la pena di morte: materiali sonori per la storia dell’abolizionismo” per discutere sul fatto che ancora oggi molti Stati prevedono la pena di morte nel loro codice penale. L’organizzazione dell’incontro (logistica, comunicati stampa, video interviste ai relatori) è stata completamente affidata agli studenti del Liceo, il cui materiale sarà accessibile anche online.
Da più di trent’anni Radio Radicale raccoglie e conserva documenti sonori: la finalità dell’archivio è quella di rendere disponibili nuovi contenuti per costruire una fonte storica alternativa. Le testimonianze presenti nell’archivio danno la possibilità di confrontare i documenti cartacei con quelli sonori il cui valore sociale e culturale è altissimo.
Contribuire alla creazione di una memoria collettiva, fatta non solo di documenti cartacei ma anche audiovisivi, è la finalità del lavoro svolto. La lettura a voce di un testo o di un bollettino di guerra è una parte di storia che è importante conservare. Certo, leggere un testo storico è un’esperienza indimenticabile, non paragonabile però all’ascolto di un discorso originale. Già da gennaio 2016 il Museo Centrale del Risorgimento, in collaborazione con Radio Radicale, ha aperto le porte all’Alternanza Scuola/Lavoro: il Liceo Peano ha colto l’occasione e noi studenti coinvolti siamo stati inseriti in un progetto articolato che prevede, oltre l’organizzazione dell’evento, attività di sala, schedatura di opere, che in questo caso sono le cartoline in franchigia spedite al Milite Ignoto in occasione della cerimonia del 4 novembre del 1921, redazione di testi quali didascalie e pannelli didattici.
L’evento del 14 dicembre si inserisce nell‘attività di Alternanza scuola/lavoro che è parte di un progetto più grande: “Portale 14/18”, al cui interno si trovano documenti e testimonianze, cartacee e non, dal 1800 in poi. Il progetto di schedatura terminerà nel 2021 e coinciderà con il centenario della cerimonia di sepoltura del Milite Ignoto.
Gli studenti coinvolti hanno espresso il loro entusiasmo:” Bello! L’Alternanza Scuola/Lavoro quest’anno ha dato il meglio di sé e noi ragazzi siamo molto soddisfatti. Attenzione, precisione, efficienza, spirito di gruppo sono solo alcune delle competenze che bisogna mettere in gioco per svolgere bene il proprio lavoro. Il contatto col pubblico è un eccellente modo per combattere la timidezza. Ma c’è di più. In un ambiente come il Museo Centrale del Risorgimento è essenziale parlare le lingue straniere. Nel caso in cui non si sappiano perfettamente, basta buttarsi e provare: si trova sempre un modo per farsi capire. Il lavoro di schedatura, invece, è di natura pratico-informatica. L’attenzione e la precisione in questo caso devono essere a dir poco maniacali. Ogni singolo dettaglio ha la sua importanza. Basta vedere la quantità di cartoline contenute in un singolo contenitore per comprendere l’importanza di piccoli dettagli. Trattandosi di un ambiente di lavoro serio, conviene essere impeccabili. Sempre e comunque”.