La ballerina Chloe Lopes Gomes, denuncia il razzismo nella danza classica
Fa causa alla compagnia che non le rinnova il contratto, la vince e ottiene un altro anno di lavoro
Pietrina Dettori | 7 maggio 2021

La Lopes ha commentato l'esito della sua battaglia legale in un post su instagram: "Dopo otto mesi di lotta abbiamo finalmente trovato un compromesso, anche se è triste aver affrontato tutto questo. Mi sono resa conto che anche se temevo le conseguenze, parlare era la cosa migliore da fare. Incoraggio tutti a rompere il silenzio". Chloe Lopes Gomes, ballerina francese di origini capoverdiane e algerine, è stata la prima ballerina nera ammessa allo Staatsballett di Berlino ma non ha ottenuto il rinnovo del contratto. Ha deciso, con grande forza, di denunciare il razzismo nella danza classica.

Atti di discriminazione subiti

Ha denunciato le discriminazioni subite nel tempo, in particolare da parte della sua insegnante, la quale afferma che la compagnia di ballo non avrebbe dovuto prenderla in quanto una donna di colore non è estetica nel corps de ballet e non è omogenea. Ha subito continue critiche, commenti, correzioni e addirittura l’obbligo a truccarsi il viso di bianco.

L’accordo con la compagnia

La compagnia ha riconosciuto la presenza di maltrattamenti e ha fatto sapere di aver trovato un accordo con la ballerina: ha ottenuto un altro anno di contratto e risarcimento. Chloe si mostra contenta, oltre che per la sua vittoria personale, per la grande vittoria del balletto affermando che è abbastanza raro che una compagnia come questa riconosca i maltrattamenti subiti.

La ballerina, raccontando la sua esperienza, vuole esortare tutte le ballerine a denunciare questi atteggiamenti.
“Il balletto è per tutte, non voglio che le ragazzine nere pensino di non potersi dedicare alla danza”.