Giornata Mondiale della Libertà di Stampa, l'Italia è fanalino di coda
Dichiarazioni, dati e numero in occasione della ricorrenza
Francesca Milito | 3 maggio 2021

"Il libero scambio di informazioni e idee è fondamentale per la democrazia e per una società funzionante”. Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu in occasione della Giornata Mondiale della Libertà di Stampa. “Dalla salute pubblica alle questioni civili e politiche, le persone devono avere accesso alle informazioni per poter agire sulla propria vita e su quella delle proprie famiglie”, ha ribadito, sottolineando che la dichiarazione universale dei diritti umani garantisce ai giornalisti e a tutte le persone il diritto alla libertà di espressione, un valore fondamentale del sistema delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea. L’alto rappresentante dell’Ee, Josep Borrel, ha ribadito che la libertà di stampa sia un pilastro per l’Inione. “In troppi paesi – ha aggiunto – i giornalisti devono affrontare una legislazione restrittiva”.

“In troppi paesi, giornalisti e operatori dei media affrontano censure, abusi, molestie, detenzione e persino morte per fare il proprio lavoro”, ha dichiarato il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, esortando tutti i governi a sostenere il diritto di espressione e la libertà di stampa. Ampio il dibattito anche in Italia. Secondo l’Ansa sono addirittura venti i giornalisti italiani sotto scorta: professionisti che mettono a rischio la propriavita per raccontare verità nascoste o semplicemente scomode. Secondo l’ansa il nostro paese è fanalino di coda d’Europa. Un report della federazione della stampa è stato presentato nel pomeriggio al Presidente della Camera.